“Grazie Santo Padre per la sua preghiera, i suoi gesti, le sue parole e la sua testimonianza, che ci hanno trasmesso la tenerezza di Dio”. Si apre con queste parole di gratitudine il messaggio che la Conferenza Episcopale messicana ha reso noto ieri, 29 febbraio, a poche settimane di distanza dalla visita di Papa Francesco.
Firmato dal presidente, il cardinale José Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara, nel testo i vescovi scrivono: “Grazie per averci ricordato che la Vergine, che ha accompagnato e accompagna il travaglio di questa terra benedetta, ci invita a sollevare la vita di tutti i messicani. Grazie per aver condiviso le nostre sofferenze e per aiutarci ad apprezzare il nostro patrimonio, le nostre radici e la nostra cultura e identità, per proiettarci verso il futuro”.
“Grazie – proseguono – per averci fatto vedere che il Messico è un grande Paese e che, anche se la notte sembra lunga e oscura, ci sono molte luci che annunciano la speranza. Grazie per averci incoraggiato a costruire nel presente un futuro di speranza, impegnandoci per il bene comune, e per essere giusti, onesti e solidali”.
Da parte nostra, si legge nel messaggio, “ci impegniamo a riflettere sulle parole che ci ha detto e a sforzarci di fare nostre le sfide così sapientemente delineate”. I vescovi sottolineano, inoltre, che 10 milioni e mezzo di persone hanno partecipato ai vari momenti della visita del Pontefice, evidenziando l’ordine e le responsabilità che ha caratterizzato questa partecipazione.
Firmato dal presidente, il cardinale José Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Guadalajara, nel testo i vescovi scrivono: “Grazie per averci ricordato che la Vergine, che ha accompagnato e accompagna il travaglio di questa terra benedetta, ci invita a sollevare la vita di tutti i messicani. Grazie per aver condiviso le nostre sofferenze e per aiutarci ad apprezzare il nostro patrimonio, le nostre radici e la nostra cultura e identità, per proiettarci verso il futuro”.
“Grazie – proseguono – per averci fatto vedere che il Messico è un grande Paese e che, anche se la notte sembra lunga e oscura, ci sono molte luci che annunciano la speranza. Grazie per averci incoraggiato a costruire nel presente un futuro di speranza, impegnandoci per il bene comune, e per essere giusti, onesti e solidali”.
Da parte nostra, si legge nel messaggio, “ci impegniamo a riflettere sulle parole che ci ha detto e a sforzarci di fare nostre le sfide così sapientemente delineate”. I vescovi sottolineano, inoltre, che 10 milioni e mezzo di persone hanno partecipato ai vari momenti della visita del Pontefice, evidenziando l’ordine e le responsabilità che ha caratterizzato questa partecipazione.