Diverse tombe e luoghi di culto cristiani sono stati incendiati o distrutti e i loro beni saccheggiati in diverse località nello Stato di Oromia nell’Etiopia occidentale. Lo riferisce l’agenzia di stampa etiopica Ethpress.gov.et, spiegando che episodi analoghi si sarebbero verificati nelle regioni di Gambella e di Amhara, nel nord-ovest nel Paese.
Immediata la condanna del Consiglio interreligioso dell’Etiopia (Irce) che attribuisce gli attacchi a gruppi di persone che non rappresentano le popolazioni locali. In una dichiarazione congiunta , i leader religiosi etiopici ricordano che questi atti profani sono contrari agli insegnamenti di tutte le religioni ed esprimono il timore che possano turbare il clima di convivenza religiosa pacifica nel Paese.
“La storia, le relazioni secolari, la cultura di tolleranza religiosa e il rispetto reciproco devono essere preservati”, ammoniscono, esortando il Governo e la popolazione, in particolare i giovani, ad operare insieme per assicurare la sicurezza in queste regioni.
Immediata la condanna del Consiglio interreligioso dell’Etiopia (Irce) che attribuisce gli attacchi a gruppi di persone che non rappresentano le popolazioni locali. In una dichiarazione congiunta , i leader religiosi etiopici ricordano che questi atti profani sono contrari agli insegnamenti di tutte le religioni ed esprimono il timore che possano turbare il clima di convivenza religiosa pacifica nel Paese.
“La storia, le relazioni secolari, la cultura di tolleranza religiosa e il rispetto reciproco devono essere preservati”, ammoniscono, esortando il Governo e la popolazione, in particolare i giovani, ad operare insieme per assicurare la sicurezza in queste regioni.