In occasione del 60° anniversario della scomparsa di don Carlo Gnocchi, domani, sabato 27 febbraio, alle 10.30, il cardinale Angelo Scola presiederà una solenne celebrazione eucaristica al Santuario dedicato al Beato, il cui nome è inscindibilmente legato all’assistenza dei più piccoli.
“Dal fronte della morte violenta di giovani vite, nella tragica ed epica ritirata di Russia nella seconda guerra mondiale, alla frontiera della generosa solidarietà e alla inimitabile dedizione al multiforme dolore dei bambini: può sintetizzarsi così la stagione terrena più intensa e coinvolgente di don Carlo”, spiega monsignor Angelo Bazzari, presidente della Fondazione don Gnocchi.
“Giustamente individuato dalla cronaca e definito dalla storia come il padre dei mutilatini, don Gnocchi fu l’apostolo del dolore innocente, l’angelo dei bimbi”, aggiunge. “Titoli guadagnati sul campo con un’azione di solidarietà torrentizia, suggellata a fine vita dal gesto clamoroso, perché fuorilegge e profetico, del trapianto degli organi, la donazione delle cornee a due ragazzi non vedenti, conciliando così scienza e fede, teologia e politica”.
Nato a San Colombano al Lambro, il 25 ottobre 1902, e scomparso a Milano, il 28 febbraio 1956, Don Gnocchi è stato beatificato il 25 ottobre 2009. La cerimonia in Duomo fu seguita da 50mila fedeli.
Tra le iniziative promosse dalla Fondazione per il 60° della sua morte c’è anche la pubblicazione di una nuova edizione, per i tipi della San Paolo, del testo «Pedagogia del dolore innocente», arricchito dai contributi del cardinale Angelo Scola e del filosofo Salvatore Natoli.
Sempre nell’ambito delle celebrazioni per la ricorrenza al Santuario don Gnocchi, monsignor Giuseppe Merisi, vescovo emerito di Lodi, celebrerà una santa messa, domenica 28 alle ore 11.30.
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Milano. Al Santuario Don Gnocchi, la messa di Scola per il 60° della morte del beato
L’appuntamento domattina nel Santuario dedicato al Beato. Altri eventi commemorativi nell’arcidiocesi