La pittura dei Vivarini tra Gotico e Rinascimento

“I Vivarini: lo splendore della pittura tra Gotico e Rinascimento” è il titolo della mostra allestita a Palazzo Sarcinelli di Conegliano, visitabile fino al 5 giugno prossimo.

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“I Vivarini: lo splendore della pittura tra Gotico e Rinascimento” è il titolo della mostra allestita a Palazzo Sarcinelli di Conegliano, visitabile fino al 5 giugno prossimo.
Nella conferenza stampa di presentazione, il curatore Giandomenico Romanelli, ha ricordato come la mostra può contare su un cospicuo numero di opere provenienti da varie parti d’Italia (in particolare dal bergamasco) e anche dall’estero (Istria, Dalmazia).
Si tratta di una quarantina di opere, per un totale di settanta pezzi rari, molte volte difficilmente visibili, che rappresentano in maniera efficace e completa le diverse personalità dei tre Vivarini: Antonio, il fratello Bartolomeo e Alvise, figlio di Antonio.
Questi tre artisti danno la dimensione e l’estensione dell’arco qualitativo e quantitativo che essi rappresentano.
I Vivarini non sono un gruppo isolato di artisti che lavorano al fianco di altri grandi protagonisti, rappresentano anzi uno dei filoni più vitali e prolifici per qualità e durata nel loro influsso. Anche se recentemente l’attenzione loro dedicata risulta meno intensa di quella rivolta ad altri artisti come il Bellini, tuttavia le loro eccellenze ce li propongono come grandi interpreti di una stagione d’arte di irraggiungibile qualità.
Romanelli ha precisato come “pur rispettando lo zoccolo comune che li ha qualificati, la mostra intenda far emergere le caratteristiche personali e il ruolo giocato da ognuno dei tre in un sessantennio (1440-1503), strepitoso dal punto di vista culturale e artistico.
Certo Antonio ne è uscito nettamente come il traghettatore della cultura pittorica veneziana dell’ultima stagione trionfante del Gotico e l’affermazione del Rinascimento”. L’esposizione si sviluppa attraverso otto sale riproponendo, in modo accurato, le opere frutto di numerose committenze (chiese, confraternite, privati) e proponendo tavole, esemplari di pale d’altare e polittici, come il Polittico di Parenzo (tempera e doratura su tavola, cm 180 x 220), storie di santi e di miracoli, ricordi d’antico e scene di pietà.
Quanto ai colori si notano il rosa, il turchino, i violetti e il verde che vanno liberandosi dai preziosi fondi oro per poi mostrare al visitatore l’atmosfera magnifica dei paesaggi.
Info e prenotazioni: tel. 0438-1932123www.mostravivarini.it.
E’ disponibile inoltre il catalogo della mostra edito da Marsilio. L’esposizione è promossa dalla Città di Conegliano e da Civita Tre Venezie, con la partecipazione della Regione del Veneto e il patrocinio della Provincia di Treviso.
 

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Michelangelo De Dona

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