Padre Pio

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Padre Pio: termina il pellegrinaggio delle spoglie

L’urna del Santo ha lasciato Casa Sollievo per raggiungere in processione il Santuario di Santa Maria delle Grazie, per rendere omaggio alla Madonna, e poi la Chiesa a lui intitolata

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Nel pomeriggio di ieri l’urna di San Pio ha lasciato Casa Sollievo per raggiungere in processione dapprima il Santuario di “Santa Maria delle Grazie”, dov’è sostata per pochi minuti, per rendere omaggio alla Madonna, e poi la Chiesa a lui intitolata. Ricca e densa di spunti la cerimonia svolta presso Casa Sollievo: un breve momento di preghiera tenuto al terzo piano dell’Ospedale, all’interno della Cappella, punto di riferimento per gli ammalati e il personale della “Casa”, e animato dai padri cappellani e religiosi francescani, ha dato il via alla processione delle spoglie mortali del Santo.
In questi due giorni di permanenza in Ospedale, la Casa è stata meta di pellegrinaggio per tanti devoti del Santo, e tante persone ammalate hanno avuto la possibilità di invocare il dono della guarigione e il sollievo delle proprie sofferenze ricorrendo alla mediazione del Santo che ha conosciuto il dolore della croce.
È questo uno degli aspetti più significativi di queste giornate. Ce lo conferma suor Maria Letizia Lotito, suora dell’Ordine delle Apostole del Sacro Cuore, un ordine che da tantissimi anni accompagna la vita ospedaliera della “Casa”. La sorella, in servizio presso il Centro Gruppi di Preghiera di Padre Pio, ci rivela: “Sono stata colpita dalla compostezza con la quale è stata espressa la devozione a Padre Pio e anche dall’ordine con cui i tanti ammalati prima e gli stessi reparti ospedalieri poi, hanno partecipato alla venerazione delle spoglie del Santo”. Con lei osserviamo un ulteriore frutto giubilare, un surplus di grazia: il risveglio dell’attività dei Gruppi.
“Al Centro Gruppi arrivano mail e chiamate da tutto il mondo – confida la suora – per esprimere il ringraziamento per quest’iniziativa di Papa Francesco. Nascono nuovi gruppi di preghiera un po’ dappertutto e in tanti chiedono informazioni sulla spiritualità di Padre Pio”. E così prende forma quanto lo stesso San Pio volle suggerire istituendo i Gruppi.
Fin dalle origini essi sorgono per risanare un’umanità affranta dalle ferite della guerra e vittima delle seduzioni delle dittature. Da qui l’invito di Pio XII di pregare e far pregare, raccolto da Padre Pio che “lavorava” su questa linea almeno dal 1916, da quando cioè curava e guidava spiritualmente dei piccoli gruppi di terziari francescani. La forza della preghiera può aprire il cuore di Dio, ha ricordato pochi giorni fa proprio ai gruppi, Papa Francesco, invitandoli a divenire delle “centrali di preghiera”.
E i tempi in cui essi sorsero non sono dissimili da quelli che viviamo oggi. Si esce dalla crisi, che è tale in una prospettiva antropologica, etica e religiosa, nella misura in cui lascia rilevare un deficit di fede, recuperando quel campus sui, come amavano dire i Padri, costituito dall’ascolto, dominio e orientamento delle voci che abitano la coscienza dell’uomo. Ripartire da una preghiera, purificata dalla Parola, e sgorgante dall’Eucarestia, è garanzia dell’autenticità della testimonianza cristiana.
Si è appena concluso l’Anno dedicato alla vita consacrata ma continua la feconda testimonianza dei religiosi nella Chiesa e anche nella nostra “Casa”. Ieri pomeriggio a leggere una preghiera/meditazione davanti al pronao dell’Ospedale e alle spoglie di Padre Pio che stavano per lasciare la Struttura, è stata un’altra suora delle Apostole del Sacro Cuore, Suor Grazia, da più di quarant’anni in servizio continuativo presso l’Ospedale.
Padre Pio torna nella sua dimora, nella Chiesa a lui intitolata, traslato nella parte inferiore, in una cappella raccolta, alla quale si giunge attraversando gli stupendi mosaici di Rupnik che hanno per tema il discepolato in San Francesco e in San Pio, ma il suo spirito e il suo carisma non sono mai percepiti distanti da quanti vivono e operano in Casa Sollievo. Il sussurro dello Spirito feconda la diaconia feriale e quotidiana dei discepoli di Cristo.
 

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Giovanni Chifari

Docente di Teologia Biblica presso l'ISSR "Giovanni Paolo II" di Foggia. Redazione rivista "La Casa Sollievo della Sofferenza" (Resp. Sez. Gruppi di Preghiera Padre Pio). Centro Gruppi di Preghiera (Sgr). Docente di Religione Cattolica. Rivista "Il diaconato in Italia". Libri: "La Parola della Croce. Via Crucis biblica con San Pio da Pietrelcina", Edizioni Paoline, 2012; "Il pensiero dei Papi su San Pio e la sua Opera", Ediz. La Casa Sollievo della Sofferenza, SGR 2014. Articoli scientifici, ambito teologico.

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