Saint Luigi Orione

WIKIMEDIA COMMONS

Brasile: l’Opera Don Orione apre una comunità di recupero per tossicodipendenti

Al via a Da Morada Nova de Minas, una nuova struttura gestita dalla Congregazione

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Dopo alcuni mesi di ristrutturazione e di riqualificazione, nella “Fazenda Campo Alegre” dell’Opera Don Orione a Da Morada Nova de Minas (MG) in Brasile, ha avviato le proprie attività la Comunità Terapeutica San Luigi Orione che lavorerà per il sostegno e il recupero delle persone vittime da dipendenze da droghe.
Questa iniziativa vuole essere un segno della Congregazione orionina per rispondere alle nuove forme di povertà, attualizzando il carisma di San Luigi Orione, che si basa  sull’amore incondizionato per i poveri in linea anche con lo spirito del Giubileo speciale voluto da Papa Francesco e dedicato alla Misericordia.
Ha presieduto la cerimonia d’inaugurazione Padre Amilar Giuriato, Economo provinciale della Provincia Religiosa orionina Brasile Nord.
“La Comunità terapeutica S. Luigi Orione – si legge in una nota dell’ufficio stampa dell’Opera Don Orione – nasce per ospitare uomini di età superiore ai 18 anni affetti da dipendenza da droghe, alcool e altro, indipendentemente dalle loro convinzioni religiose o dalla condizione di vita”.
La prima missione della comunità san Luigi Orione – prosegue la nota – è quella di assistere nel recupero i tossicodipendenti, provenienti da tutto il paese, così come le loro famiglie, che si trovano in una situazione di rischio e di vulnerabilità personale e sociale”.
“Il recupero – conclude la nota dell’ufficio stampa dell’Opera Don Orione –  in tale contesto è il risultato del ricongiungimento con il senso della vita, che per noi nasce dall’esperienza della Parola di Dio. Nella Comunità Terapeutica San Luigi Orione per avere una vita piena, sono valori fondamentali la responsabilità, la fiducia, l’amore di Dio, ma anche l’amore per se stessi, per gli altri e per la natura”.

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione