Elias Abiad, volontario Caritas Siria

Caritas Internationalis - Account Twitter @iamCARITAS

Aleppo: ucciso volontario Caritas. Raid aereo su ospedale MsF

Caritas Internationalis conferma la morte di Elias Abiad, 22 anni, lunedì scorso. Otto le vittime dell’attacco ad una struttura di Medici senza frontiere a Marat Al Numan

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Tramite un tweet, Caritas Internationalis ha annunciato pochi minuti fa la notizia dell’uccisione di Elias Abiad, volontario appena 22enne della Caritas in Siria. Il fatto sarebbe avvenuto il 13 febbraio scorso, nella città di Aleppo, dove già in passato sono stati uccisi altri volontari laici operatori della Chiesa locale nel campo umanitario.
Intanto sale ad almeno otto morti il bilancio del raid aereo che ha colpito e distrutto oggi un ospedale sostenuto da Medici senza frontiere (Msf) a Marat Al Numan, nella provincia siriana di Idlib. Lo conferma l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che attribuisce il raid agli aerei russi, e lo stessa associazione che su Twitter parla di quattro razzi e di otto persone dello staff “disperse”.

L’ospedale da 30 posti letto contava uno staff di 54 persone, due sale operatorie, un ambulatorio e un pronto soccorso. Dal settembre 2015, Medici senza Frontiere ha supportato il centro sanitario coprendone tutti i bisogni, include forniture mediche e costi di gestione.
“Sembra essere un attacco deliberato contro la struttura sanitaria e lo condanniamo con la maggior forza possibile”, ha dichiarato Massimiliano Rebaudengo, capo missione di MsF. “La distruzione di questo ospedale lascia una popolazione di circa 40mila persone senza accesso ai servizi sanitari in una zona in pieno conflitto”.

Secondo la Tv al Jazeera, inoltre, un altro raid su un ospedale si sarebbe verificato questa volta ad opera degli aerei governativi nel nord della Siria, ad Azaz, a nord di Aleppo. I reparti colpiti sarebbero quelli di ostetricia e pediatria e i morti sarebbero 14.
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ZENIT Staff

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