Arcivescovo Wacław Depo

ZENIT - MF

La Madonna di Częstochowa benedice l’incontro tra cattolici e ortodossi

Secondo l’arcivescovo Wacław Depo, l’incontro di Papa Francesco con il Patriarca Kirill è la prova che il Signore “prega per noi e con noi”
 

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Al termine della tradizionale preghiera mariana del 12 febbraio nel Santuario della Madonna di Jasna Gora, a Czestochowa, prima della benedizione finale l’arcivescovo Wacław Depo ha commentato l’incontro avvenuto in serata tra Papa Francesco con il Patriarca Kirill di Mosca.
Il Metropolita di Częstochowa ha sottolineato che “l’incontro del Papa con il Patriarca è la testimonianza che le preghiere nel Getsemani e nell’Ultima Cena sono ancora in corso, perché Cristo per mezzo dello Spirito Santo prega per noi e con noi”. “La riconciliazione e l’unità nascono e si sviluppa in ogni singolo cuore aperto verso l’altro”, ha aggiunto, “ma se tale riconciliazione e unità non nascono, allora i pesi diventano insopportabili”.
In occasione dello storico incontro avvenuto a L’Avana, è il caso di ricordare anche alcuni gesti di solidarietà tra Jasna Góra, il Patriarcato di Mosca e la Chiesa Ortodossa in Russia.
Quando il 9 dicembre del 2012, la celebre immagine della Madonna nera fu oggetto di atti vandalici, fu il Metropolita Hilarion Ałfiejew, direttore del Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca, ad inviare al Metropolita di Czestochowa una lettera di solidarietà da estendere al clero e ai fedeli della Chiesa in Polonia.
Un ruolo importante nelle buone relazioni tra Polonia e Russia, è stato svolto anche dai monaci del convento di San Nila Stołobnoje, nei pressi di Ostashkov. Il 24 settembre 2009 i monaci hanno fatto visita alla Madonna Nera di Czestochowa e, poco dopo, chiesero di ricevere una copia dell’Icona della Vergine. Inoltre, alla preghiera nella Cappella della Madonna, insieme alla delegazione della Chiesa Ortodossa Russa partecipò anche Arkadij Gubanow, priore del Monastero Ortodosso di San Nil a Stolobienskoje, nella zona di Twer.
In quell’occasione, l’arcivescovo di Czestochowa, mons. Stanislaw Nowak, e padre Izydor Matuszewski, priore generale dei Padri Paolini custodi del Santuario, consegnarono una copia dell’Icona della Madonna Nera alla delegazione Ortodossa Russa.
Anche il 4 novembre 2012, nel giorno dell’Unità Nazionale in Russia, il patriarca di Mosca e di tutta la Russia Kirill ha benedetto una copia dell’icona di Nostra Signora di Czestochowa, al termine della liturgia nella Cattedrale dell’Assunzione nel Cremlino di Mosca. L’effigie era stata consegnata dai vescovi polacchi al patriarca durante la sua visita in Polonia, nell’agosto 2012. Successivamente è stata spostata nella Chiesa della Memoria della Resurrezione, costruita accanto al cimitero memoriale “Katyn” di Smolensk.
Sempre nell’ottica del dialogo tra Polonia e Russia favorito dalla Madonna di Czestochowa, si può vedere anche la VI Giornata Internazionale della Gioventù a Jasna Góra, dell’agosto 1991, quando per la prima volta, parteciparono giovani provenienti sia dall’Europa Orientale che dalla Russia.

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Mariusz Frukacz

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