Lo vedo in ginocchio accanto all’aiuola dell’orto. Con un punteruolo a forma di cono fora il terreno per seminare i fagioli. Chi lavora la terra ha un rapporto stretto con il cielo. Posizione riverente quella di Franco, forse perché collabora col Creatore.
In seguito vedo spuntare una fogliolina che annuncia il miracolo. “Sono qui per dirti che la terra ha obbedito al cielo”.
L’aiuola sembra ringraziare Franco: “Con le tue attenzioni mi hai aiutata a trasformare in vita il seme mentre marciva. Hai creduto che “mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata una vita nuova nel cielo”.
“Ed eccomi, dice il fagiolo; come vedi, obbedisco ai tempi del “divino Agricoltore”; mi sto moltiplicando perché ho creduto che il chicco di grano, caduto nel solco, se non muore rimane solo.
Sto invece diventando famiglia perché ho accettato di marcire per amore. E’ proprio vero che chi dona la vita la gode moltiplicata”.
Ringrazio la terra che ha obbedito alle leggi del cielo. Ringrazio il cielo che ha donato alla terra la capacità del miracolo: trasformare il seme in frutti moltiplicati per la vita dell’uomo.
Grazie anche a Franco che si rivela “educatore della pianticella”. La accompagna dalla semina alla raccolta. La assiste allo sbocciare e la aiuta a crescere finché maturi la vita programmata dal cielo.
Mi viene spontaneo un grazie al fagiolo che, senza parlare, canta l’amore vero perché sa morire per nascere, sa fiorire per lasciarsi mangiare.
Ciao da p. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.
Pixabay CC0 - PublicDomainPictures, Public Domain
Franco educatore
Saper ringraziare il cielo che ha donato alla terra la capacità del miracolo: trasformare il seme in frutti moltiplicati per la vita dell’uomo