Il 2015 è stato un anno importante nella ultraventennale storia di Nuovi Orizzonti. Con l’apertura della Cittadella Cielo a Frosinone, lo scorso settembre, si è realizzato un sogno che la fondatrice Chiara Amirante, coltivava si da quando la sua comunità ha mosso i primi passi.
È quindi nata una struttura che, oltre a funzionare come “centro direzionale” di Nuovi Orizzonti e cuore pulsante di tutte le attività a livello internazionale, già ospita seminaristi e volontari, che assieme agli iniziatori e ai coordinatori del movimento, hanno formato una comunità, destinata ad allargarsi sempre più nel tempo.
“È un sogno che Chiara ha sempre avuto, un sogno che viene dal Cielo e non appartiene alla Terra, anche se Dio l’ha pensato per la Terra – spiega la vicepresidente di Nuovi Orizzonti, Daniela Martucci -. Un luogo dove chiunque possa sentirsi accolto e in cui si possa vivere l’Amore con la A maiuscola, quello che appartiene al Cielo. L’amore di cui parla Gesù nel Vangelo: se vi amate di questo amore, chiunque sarà in grado di riconoscerlo. L’obiettivo è trovare risposta alle solitudini: la solitudine del ragazzo di strada come quella del manager o dell’uomo di successo…”.
Il terreno della Cittadella Cielo di Frosinone copre circa 18 ettari ed è frutto di una lunga ricerca, accompagnata dalle preghiere di tutti i membri di Nuovi Orizzonti. Al momento dell’acquisto, sul terreno già sorgeva un immobile, precedentemente destinato al gerontocomio. Le nuove normative antisisma hanno però costretto alla demolizione degli edifici originari: sono stati necessari dunque una ventina d’anni e una lunga e impegnativa raccolta di fondi prima che la nuova struttura prendesse forma. Il progetto è stato quindi approvato dalla Conferenza Episcopale Italiana che l’ha individuato tra i progetti di priorità nazionale.
La Cittadella che, nei prossimi mesi, vivrà la sua inaugurazione ufficiale, si arricchirà di una Casetta del Tesoro, di un Centro Agape, oltre che di luoghi di aggregazione giovanile e sportiva.
“La Casetta sarà un po’ il tesoro della struttura ed ospiterà malati terminali, preparandoli al passaggio verso il Cielo – spiega Martucci -. Per i volontari che trascorreranno il tempo con loro sarà l’occasione per riflettere su cos’è la vita, oltre che accompagnare alla morte. L’offerta del dolore è preziosissima, pertanto sarà il carburante più importante per tutte le attività che nascono dall’offerta apparentemente inattiva di chi il dolore lo offre per amore”.
Il Centro Agape sarà invece un villaggio d’accoglienza per ragazze madri con i loro figli o per i bambini abbandonati dalle madri stesse.
“Più che ‘isole felici’, le nostre cittadelle vogliono essere dei ‘cuori pulsanti’ che irradiano la luce intorno a sé – afferma ancora Daniela Martucci -. Ognuno formerà da noi i propri talenti, poi li metterà a frutto sul territorio. Chi viene a formarsi qui da noi diventerà un ‘moltiplicatore di bene’, tornerà nelle proprie città e parrocchie e quello che avrà ricevuto, lo donerò a sua volta”.
La Cittadella Cielo di Frosinone dispone anche di un’ala di formazione al presbiterato che, attualmente, ospita 15 seminaristi, in particolare della diocesi di Frosinone. Quando questi ultimi saranno ordinati ed incardinati nella loro diocesi, rimarranno con molta probabilità a servizio dell’opera.
Sempre nella struttura alloggiano una ventina di volontari, ciascuno dei quali si ferma mediamente un anno. Ognuno di loro compie con Nuovi Orizzonti un percorso di conoscenza di sé e di guarigione del cuore. “Prima ancora che aiutare gli altri, bisogna essere consapevoli di avere bisogno d’aiuto – spiega la vicepresidente -. Di buona volontà siamo tutti pieni; crescere e mettersi in discussione è più difficile”.
Il percorso di guarigione del cuore e di conoscenza di sé implica, tra le altre cose, tirare fuori i talenti che si hanno. “C’è chi pensava di saper solo suonare, e poi si accorge di essere bravissimo nell’evangelizzazione di strada. Si tratta di scoprire questi talenti e metterli a frutto”, afferma la Martucci.
“In questo tempo in cui il pessimismo regna sovrano – prosegue – scopriamo che il desiderio del bene è nel cuore di tutti, solo che spesso mancano le occasioni. Le nostre Cittadelle diventano dunque non solo l’occasione di conoscere il bene ma anche di poterlo fare”.
Secondo lo spirito di Nuovi Orizzonti, la più grande guarigione è il passaggio dall’egoismo alla donazione: ognuno impara a non essere ripiegato su se stesso, sul proprio vissuto e sulle proprie ferite, “che pure sono importanti e che Dio desidera guarire”, sottolinea la vicepresidente.
Quella che ha visto la luce nel capoluogo ciociaro è la quinta Cittadella Cielo sorta nel mondo, preceduta dalle sue ‘gemelle’ brasiliane di Quixadà (destinata in modo particolare ai bambini di strada) e di Fortaleza (dove si svolgono volontariato e attività sociali a 360 gradi, condivise da Nuovi Orizzonti assieme ad altri movimenti ed associazioni), entrambe risalenti al 2000.
Nel giugno 2009, nei pressi di Medjugorje, è poi sorta la Cittadella Cielo “Orizzonti di Pace”, che può ospitare fino a oltre 300 persone, permettendo a tanti giovani di intraprendere un percorso di guarigione del cuore, mentre ai ragazzi del luogo viene offerta la possibilità di apprendere un’attività lavorativa che garantisca loro speranza per il futuro. Questa Cittadella bosniaca nasce per iniziativa di un imprenditore italiano che, dopo aver ricevuto una grazia enorme durante un pellegrinaggio a Medjugorje, ha voluto esprimere la propria gratitudine a Dio, con una concreta opera di bene: l’incontro con Chiara Amirante e la sua consacrazione in Nuovi Orizzonti ne hanno reso possibile la realizzazione.
In Italia, la seconda Cittadella è sorta a Ponte delle Alpi (BL): sei edifici situati in mezzo a un incantevole parco di circa 5 ettari, che ospiteranno un centro di formazione e di aggregazione giovanile e una piccola comunità aperta all’accoglienza.
Come tutte le opere di Nuovi Orizzonti, le Cittadelle Cielo nascono e vivono grazie alle donazioni: ricchi imprenditori e gente comune, ognuno offre quello che è nelle proprie possibilità. “Ogni mattoncino di questa Cittadella è il pezzetto del cuore di qualcuno ed ha un valore immenso, tanto più che quel mattoncino equivale a una rinuncia significativa”, commenta Martucci.
Una delle proposte di sostegno è Cittadottiamo, attraverso la quale, ogni aderente versa il contributo di 15 euro mensili, per il totale annuo di 180 euro.
“Avevamo bisogno di somme importanti che andassero ben oltre i 15 euro – dice Martucci – ma poi questi piccoli sacrifici hanno commosso il cuore di Dio e sono arrivate offerte da persone facoltose che hanno permesso di accelerare il progetto”.
La vera ‘anima’ dell’economia delle Cittadelle e di tutti i progetti di Nuovi Orizzonti sono però le piccole offerte, che nascono dall’iniziativa spontanea delle persone vicine alla comunità. C’è chi ha vinto alla tombolata di Natale e ha dato in beneficienza i suoi soldi, chi è andato a mangiare la pizza ha pagato 5 euro in più, raccogliendo così un ulteriore sostegno per la Cittadella.
La vicepresidente racconta l’aneddoto commovente di un “adolescente che ha rinunciato alla merendina per un intero mese”, per poter fare il suo ‘abbonamento’ a Cittadottiamo. A ciò si aggiungono lotterie e riffe e altre iniziative che, dimostrano che “la fantasia dell’amore non ha limiti”, commenta infine Martucci.
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Per informazioni generali: www.nuoviorizzonti.org
Per sostenere economicamente l’iniziativa: http://www.nuoviorizzonti.org/index.php/come-sostenerci-2/cittadella-cielo.html
Cittadella Cielo: la fantasia dell’amore non ha limiti
A Frosinone muove i primi passi la struttura polifunzionale di Nuovi Orizzonti, nata per volontà di Chiara Amirante. Presto una casa per malati terminali e un centro accoglienza per ragazze madri e bimbi abbandonati