A Maino premeva mostrare le foglie brillanti del suo albero. Ma un giorno si accorse che una foglia ingialliva, poi una seconda, una terza…..
Cominciò subito la corsa ai ripari. Si recò ad un colorificio ben fornito dove era sicuro di trovare il verde brillante preciso a quello delle foglie del suo albero; lo comprò senza badare a spese.
Quelle foglie erano il suo vanto, ma presto divennero il suo tormento. Si affannava ogni giorno a ridare il colore a quelle sbiadite, ma altre man mano ingiallivano. Non riusciva proprio a tenere il ritmo. Perfino di notte si alzava per dar la tinta. Nessuno doveva vederle scolorite.
“Maino, che fai?” – gli chiesi, meravigliato, nel vederlo affannato alla strana operazione. “Non è questo il metodo per ravvivare le foglie e impedire che altre diventino gialle: è sufficiente dare, di tanto in tanto, un po’ d’acqua alla radice della pianta.”
Non degnandomi nemmeno d’uno sguardo, rispose sdegnato: “Non vedi quanto ho da fare? Non ho proprio tempo di gettare acqua alle radici.” E continuò il suo lavoro.
Ma, mentre pitturava affannosamente le foglie davanti a un gruppo di curiosi, il meraviglioso albero gli cadde addosso.
Maino non morì di vergogna, né di crepacuore. Rimase in vita per imparare che un albero si cura semplicemente annaffiando le radici. Vedrai che al tempo stesso rivivranno tronco, rami, foglie, fiori e frutti.
Tutto di te e intorno a te brilla se annaffi la radice del tuo cuore.
Ciao da p. Andrea
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