Un briefing “breve” quello di padre Federico Lombardi oggi per illustrare la “breve” sessione di lavori del C9 di febbraio, la prima del 2016, la tredicesima dall’istituzione del Consiglio. I porporati, deputati dal Papa per delineare una riforma della Curia, si sono riuniti di fatto un giorno e mezzo: ieri, lunedì 8 febbraio, mattina e pomeriggio, e questa mattina fino alle 13, sempre alla presenza del Pontefice. Domani con la Messa per il Mercoledì delle Ceneri e l’invio dei Missionari della Misericordia non sarebbe stato possibile proseguire i lavori.
Tutti e nove i cardinali hanno concelebrato con il Papa nella Messa di stamane per i Frati cappuccini, all’Altare della Cattedra della Basilica vaticana, in particolare il cardinale O’Malley che da cappuccino “era il primo concelebrante”. Assente in questa sessione il card. Oswald Gracias: “un’assenza annunciata già da dicembre”, ha spiegato Lombardi, per una operazione chirurgica preventivata.
I lavori del Consiglio si sono incentrati – come già annunciato nella precedente riunione di dicembre – tutti intorno al tema della “sinodalità”. Argomento che il Santo Padre aveva posto in luce nel suo discorso per il 50° anniversario del Sinodo dei Vescovi, il 17 ottobre, in cui ricordava anche “la necessità di procedere in una salutare decentralizzazione”.
I cardinali hanno approfondito e sviluppato ampiamente la tematica, quale “riferimento importante per il lavoro di riforma della Curia”, senza programmare tuttavia una concretizzazione di questo discorso che “ha un suo impatto, ma rimane più come quadro, ispirazione e orientamento”.
Qualche azione concreta – come ad esempio una nomina – la si aspettava per i due nuovi e “famosi” Dicasteri ‘Laici, famiglia e vita’ e ‘Giustizia, pace, migrazioni’ (“la dicitura esatta è ‘Dicasteri’, ha spiegato il portavoce vaticano e non Pontifici Consigli”); invece il C9 si è limitato solo ad una “lettura ‘finale’ delle proposte” già formulate nelle precedenti sessioni. Queste “sono state finalizzate e affidate al Santo Padre per le sue decisioni”, ha spiegato Lombardi.
Mentre sono “da approfondire” ulteriormente le questioni giuridico-disciplinari circa la competenza di Dicasteri di Curia, sull’agenda dei cardinali consiglieri sono stati segnati altri due uffici: la Segreteria di Stato e la Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti. Nulla all’orizzonte, ma solo – ha precisato padre Federico – un “giro di riunioni e considerazioni, proposte di miglioramenti e così via”. Insomma un “work in progress”, perché “le riflessioni sono ancora in corso”.
Il lavoro dei porporati – ha annotato infatti il gesuita – “ha un procedere circolare”: in un primo giro sono stati “passati in rassegna” tutti i Dicasteri, poi sono state raccolte informazioni e infine avanzate proposte su quegli ambiti che risultavano “più maturi” per un’azione. Tutto il resto sono “considerazioni fatte all’interno dei nove, non confrontate con i responsabili dei Dicasteri stessi”.
In questo giorno e mezzo, a turno, sono intervenuti poi il card. Sean O’Malley che ha riferito sulle attività della Commissione per la Tutela dei Minori, attualmente sotto i riflettori per le dimissioni di Peter Saunders (“dimissioni forzate” di cui non era stato informato, a detta del diretto interessato), e il card. George Pell che ha informato sullo stato e l’attuazione delle riforme economiche da parte dei diversi organismi che lavorano “con continuità” in questo campo.
“Non oggetto di scambio ma di informazioni” è stata infine la documentazione preparata dal Tribunale della Rota per l’attuazione della riforma del processo canonico sulla nullità matrimoniale. Una sorta di “vademecum” inviata alle diverse diocesi, che probabilmente non verrà reso pubblico in quanto strumento di lavoro per gli addetti.
Le date delle prossime riunioni del C9 sono fissate per tutto il 2016, ovvero 11-13 aprile, 6-8 giugno, 12-14 settembre e 12-14 dicembre.