Lettura
I versetti del Vangelo di Marco che ascoltiamo oggi sono quasi “di passaggio”. Gli apostoli sono ritornati dalla loro missione e, mentre il Maestro li invita a riposarsi, già viene introdotta la narrazione della moltiplicazione dei pani, con la folla che cerca il Signore. È interessante che la Chiesa, nel suddividere i testi destinati alla proclamazione nell’assemblea, abbia lasciato questi versetti a sé stanti, senza collegarli alla parte che segue. Lunedì, poi, proseguiremo nella lettura continua del Vangelo di Marco.
Meditazione
“Per riposarmi avrò tempo quando sarà morto!”. Qualcuno giustifica così il suo continuo fare, il suo ininterrotto agire. Abbiamo forse sentito queste parole da chi stimiamo per lavoro pastorale, lo abbiamo forse sentito dai sacerdoti della nostra parrocchia, o da chi dopo il proprio lavoro si applica anche al lavoro pastorale, fa catechismo, si occupa delle tante necessità della parrocchia, oppure dà una mano alla Caritas. E il riposo? Può aspettare! Ma questo non è evangelico, non è quello che Gesù vuole. Oltre alla missione a cui invia i discepoli, e prima ancora di sfamare le cinquemila persone che lo cercano, Gesù ha offerto ai suoi dei momenti di riposo. L’azione, così ci dice questo Vangelo, deve conoscere anche dei tempi di riposo, tempi in cui stare con Gesù senza “fare”. Qualcuno non si accorge neppure che anche nella preghiera resta continuamente attivo, leggendo preghiere, parlando ininterrottamente al Signore. C’è chi pensa di dover essere sempre attivo, perché è questo il suo modo di pregare. Forse, però, occorrerebbero anche dei momenti in cui stare insieme a Gesù senza fare né dire nulla. Quanto impressione destano quelle coppie di anziani coniugi che camminano o siedono, mano nella mano, senza fare o dire nulla. Sembra che il semplice stare insieme sia per loro appagante, soddisfacente. Con il Signore non è diverso. Se non siamo abituati a stare con Lui, è forse il momento di ascoltare le parole del Signore che dicono anche a noi: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’». Questo luogo “deserto” può essere ovunque possiamo stare per un po’ soli e godere semplicemente della presenza del Signore nella nostra vita. Se non siamo abituati, accendiamo una candela per poter imparare, guardando la fiamma, a lasciare da parte i tanti pensieri che ci attorniano, e cerchiamo di non pensare troppo. Concentriamoci sulla presenza del Signore, magari ripetendo solo il suo nome, senza altre parole.
Preghiera
Gesù, tu sicuramente premi il mio fare, ma sono sicuro che vuoi anche che io stia con te, senza fare nulla. Aiutami a imparare a stare vicino a te, a riposarmi in te. Allontana per qualche tempo ogni preoccupazione, ogni pensiero bello o brutto, e fammi stare in te.
Agire
Cerco un po’ di silenzio per stare con il Signore.
Meditazione del giorno a cura di Alexandra von Teuffenbach, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it
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In silenzio, con il Signore
Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Mc 6,30-34