Pope Francis during Mass in Santa Marta on Monday 25th of May 2015

PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO

Santa Marta: “Un cristiano che non rende testimonianza non è un vero cristiano”

Papa Francesco celebra messa assieme a un gruppo di sacerdoti che festeggiano i 50 anni dall’ordinazione e dice loro: “Tenete la luce di Dio sul candelabro, accogliete tutti con magnanimità”

Share this Entry

La parola chiave del cristiano è “testimonianza”. Un concetto che vale, a maggior ragione per i ministri di Dio, come i sacerdoti presenti oggi alla messa del mattino celebrata da papa Francesco alla Casa Santa Marta, che hanno festeggiato i loro 50 anni dall’ordinazione.
Il Vangelo odierno (Mc 4,21-25) ci ricorda che “il mistero di Dio è luce” e questa luce non va “messa sotto il moggio o sotto il letto, ma per essere messa sul candelabro, per illuminare”, ha affermato il Santo Padre.
Alla luce del battesimo, il cristiano deve fornire una “testimonianza”. Se, in caso contrario, egli “preferisce non far vedere la luce di Dio ma preferisce le proprie tenebre, esse gli entrano nel suo cuore perché ha paura della luce e gli idoli, che sono tenebre, gli piacciono di più”, allora “gli manca qualcosa e non è un vero cristiano”.
Inoltre, un cristiano si caratterizza per la “magnanimità”, riflesso dell’essere “figlio di un padre magnanimo, dall’animo grande”. Un cristiano ha un cuore che non si chiude “nel proprio egoismo”, perché si lascia “guidare dallo Spirito Santo”.
In tal modo, il cristiano “perde” ma, così facendo, finisce per “guadagnare un’altra cosa”: nella sua ‘sconfitta’ di interessi, egli “guadagna diventando testimone di Gesù”.
Ai sacerdoti giunti al 50° della loro ordinazione, il Papa ha rivolto i propri auguri, esprimendo la “gioia” di celebrare con loro: “50 anni sulla strada della luce e della testimonianza, 50 anni cercando di essere migliori, cercando di portare la luce sul candelabro: delle volte cade, ma andiamo un’altra volta, sempre con quella volontà di dare luce, generosamente, cioè con il cuore magnanimo”.
“Soltanto Dio e la vostra memoria – ha aggiunto – sanno quanta gente avete ricevuto con magnanimità, con bontà di padri, di fratelli… A quanta gente che aveva il cuore un po’ oscuro avete dato luce, la luce di Gesù. Grazie. Grazie per quello che avete fatto nella Chiesa, per la Chiesa e per Gesù”.
Francesco si è quindi congedato, augurando agli attempati presbiteri la “gioia grande di avere seminato bene, di avere illuminato bene e di avere aperto le braccia per ricevere tutti con magnanimità”.

Share this Entry

Luca Marcolivio

Roma, Italia Laurea in Scienze Politiche. Diploma di Specializzazione in Giornalismo. La Provincia Pavese. Radiocor - Il Sole 24 Ore. Il Giornale di Ostia. Ostia Oggi. Ostia Città (direttore). Eur Oggi. Messa e Meditazione. Sacerdos. Destra Italiana. Corrispondenza Romana. Radici Cristiane. Agenzia Sanitaria Italiana. L'Ottimista (direttore). Santini da Collezione (Hachette). I Santini della Madonna di Lourdes (McKay). Contro Garibaldi. Quello che a scuola non vi hanno raccontato (Vallecchi).

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione