Terminato il lungo e gioioso incontro con i giovani nello Stadio Kasarani di Nairobi, a fine mattinata papa Francesco ha incontrato privatamente i vescovi del Kenya nella Sala VIP dello Stadio. Dopo l’indirizzo di saluto del presidente della Conferenza Episcopale del Kenya, mons. Philip A. Anyolo, vescovo di Homa Bay, il Papa si è intrattenuto con i Presuli. Una trentina in totale. È poi rientrato in auto alla Nunziatura Apostolica.
Nel primo pomeriggio, lasciata la Nunziatura, il Pontefice si è trasferito in auto all’aeroporto internazionale “Jomo Kenyatta” di Nairobi, per la cerimonia di congedo dal Paese, caratterizzata da canti e balli tradizionali. Accolto dal presidente della Repubblica, Uhuru Kenyatta, dopo gli onori militari, l’esecuzione degli inni e il saluto delle delegazioni, alle 16, ora locale, il Santo Padre è decollato a bordo di un A330/AZ dell’Alitalia alla volta di Entebbe in Uganda, seconda tappa del suo Viaggio Apostolico in Africa.
Al presidente Kenyatta, Francesco ha recapitato un telegramma di ringraziamento, in cui ha rinnovato il suo “profondo apprezzamento” a tutto il popolo keniota, per la loro “generosa accoglienza”. “Vi assicuro tutta la mia vicinanza nella preghiera e invoco sulla nazione le divine benedizioni della pace, della forza e del benessere”, ha poi concluso.
L’arrivo all’aeroporto di Entebbe è previsto per le 17.20, ora locale.