A Jasna Góra, santuario nazionale della Madonna Nera di Czestochowa, i vescovi polacchi hanno avviato ieri le celebrazioni del 1050° anniversario del Battesimo della Polonia.
Durante la tradizionale preghiera mariana dell’“Appello” nella Capella dell’Immagine Miracolosa della Madonna di Czestochowa, i vescovi hanno ricevuto dal Presidente della Conferenza Episcopale Polacca, monsignor Stanislaw Gadecki, le candele del giubileo del 1050° anniversario del Battesimo della Polonia. Ufficialmente le celebrazioni giubilari inizieranno con il nuovo anno liturgico, l’ultima Domenica di novembre.
La preghiera dell’appello di Jasna Góra è stata guidata dal vescovo ausiliare della diocesi di Kalisz, monsignor Łukasz Buzun che, nella sua riflessione, ha sottolineato che “l’altare e il confessionale sviluppano il dono della vita nuova in Cristo”. Buzun ha ricordato l’importanza del 1050° anniversario. “La nostra nazione, nel 966, è diventata una nazione dalle nuove prospettive temporali ed eterne. Il battesimo è stata la base per il cambiamento di questa terra, la nostra Patria”, ha detto il presule.
Bozun ha poi sottolineato l’importanza della fedeltà alla grazia del battesimo: “Dobbiamo rinnovare la nostra vita in intimità con Dio – ha detto il vescovo -. La vita cristiana riguarda la pienezza della comunione con Dio, il rinnovamento della vita, la sua trasformazione”, ha aggiunto l’ausiliare di Kalisz.
Di seguito monsignor Gądecki ha ricordato che “il Battesimo della nazione polacca è stato l’introduzione in un nuovo mondo. Questo evento riunisce l’esperienza di fede, che si traduce in atteggiamenti morali anche in campo economico, sociale e culturale”, ha proseguito l’arcivescovo, aggiungendo che “la candela del Giubileo del 1050° anniversario del Battesimo della Polonia illuminerà le dimensioni sociali e personali della nostra vita”.
Riuniti nella Cappella della Madonna i vescovi polacchi, insieme ai fedeli hanno recitato la speciale “Preghiera del Giubileo”. Poi monsignor Gądecki ha consegnato le candele nelle mani dell’arcivescovo Waclaw Depo, Metropolita di Czestochowa, e di padre Arnold Chrapkowskiego, superiore generale dell’Ordine Paolino.
Durante l’Appello di Jasna Gora, i vescovi polacchi hanno pregato per la pace e la fine delle persecuzioni dei cristiani nel mondo. Alla preghiera hanno partecipato anche i Padri Paolini, con padre Marian Waligóra, priore di Jasna Góra, e i seminaristi del Seminario Maggiore di Czestochowa.
Alla fine della preghiera tutti i vescovi hanno dato la benedizione alla nazione polacca dal trono di Maria, Regina della Polonia.
La celebrazione del 1050° anniversario del Battesimo della Polonia culminerà con la visita di papa Francesco in Polonia, nel luglio 2016.
Mieszko I (935-992), primo duca di Polonia storicamente riconosciuto, fu colui che diede il nome alla nazione. Nel 964 o, più probabilmente, nel 965, sposò Dubrawka di Boemia, una delle figlie di Boleslao I, duca di Boemia. Mieszko fu battezzato nel 966. Il battesimo della Polonia diede il via all’esistenza dello Stato polacco. La Polonia entrò nell’ambito del cristianesimo romano-occidentale. Il duca Mieszko I affidò la Polonia al patrimonio di San Pietro, in virtù del documento Dagome iudex. Nel 968 venne istituito a Poznań, il primo vescovato polacco, poi, nel 1000, venne fondata la prima provincia ecclesiastica, l’arcidiocesi di Gniezno, con tre diocesi suffraganee: Kołobrzeg, Wrocław e Kraków.