Stop war... Play Football - Gibuti

Stop war... Play Football

Gibuti. Dall'Italia un aiuto per i giovani

Proseguono le missioni di “Stop War… Play Football”, che prevedono l’invio di materiale sportivo nei Paesi maggiormente colpiti dalla guerra

Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

Il giorno 17 novembre si è svolta, nel villaggio di Demerjog (Gibuti) la seconda tappa della missione internazionale “Stop War… Play Football”, che prevede l’invio di materiale sportivo nei Paesi maggiormente colpiti dalla guerra.

Il Corpo Militare del Sovrano Ordine di Malta ha consegnato, agli oltre 300 bambini africani, 60 magliette da gara, 30 palloni e due porte da calcio. Un grandissimo entusiasmo ha caratterizzato tutta la giornata: per l’occasione le scuole sono state chiuse e tutto il villaggio ha partecipato alla festa. La cerimonia ufficiale ha visto presenti numerose autorità del Gibuti che poi hanno assistito alla partita amichevole tra i ragazzi di Demerjog, diretta dal Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri, Cristian Bellè, arbitro internazionale (A.I.A.).
 
Così Aldo Rossi Merighi, presidente dell’Associazione S. Anna, promotrice dell’iniziativa insieme alla Malta Football Association (Mfa): “Devo ringraziare, anzitutto, il Corpo Militare del Sovrano Ordine di Malta, la Malta Football Association, l’Associazione Italiana Cultura e Sport, B Solidale, Tascout e il Perugia Calcio per il preziosissimo aiuto e per l’amichevole sinergia. Questa seconda tappa è importantissima perchè abbiamo dato continuità alla precedente missione di Mogadiscio, il cui grande successo ci ha incoraggiato a continuare e migliorare. A brevissimo è fissata l’ultima missione del 2015 poi organizzeremo un grande evento ‘Stop War Play Football’ per festeggiare con i numerosi amici che, finora, ci hanno sostenuto”.
Print Friendly, PDF & Email
Share this Entry

ZENIT Staff

Sostieni ZENIT

Se questo articolo ti è piaciuto puoi aiutare ZENIT a crescere con una donazione