Una foresta per Papa Francesco. Questa l’iniziativa lanciata dall’organizzazione non governativa Mother Earth Network, di Nairobi, guidata dai frati Francescani della capitale kenyana, in occasione della visita del Pontefice in Kenya, Uganda e Repubblica Centrafricana dal 25 al 30 novembre. Mother Earth – informa il Sir – ha deciso di rilanciare, per l’occasione, il messaggio dell’enciclica “Laudato Si’”, fortemente attuale per il paese.
“Vorremmo vedere le iniziative del Papa diffondersi in tutto il mondo. Il pianeta è in pericolo: il cambiamento climatico, l’inquinamento, la deforestazione, i rischi per l’aria e l’acqua, per la salute e la vita, sono tra le questioni più urgenti da sollevare”, ha spiegato fra’ Hermann Borg, presidente dell’organizzazione, presentando l’iniziativa. Il progetto è di piantare, entro aprile del prossimo anno, 365mila alberi in vari luoghi della città. Tra questi, il campus dell’università cattolica Tangaza, ma soprattutto un terreno di oltre 280 ettari nei pressi dello stadio di Kasarani, dove il 27 novembre si terrà l’incontro di Francesco con i giovani kenyani.
“La visita papale – ha proseguito fra’ Borg – è una buona occasione di promuovere l’attività di piantare alberi a Kasarani e di farla diventare una questione di interesse pubblico”. La mobilitazione dei francescani e delle altre organizzazioni della società civile che aderiscono a Mother Earth, infatti, non è solo simbolica:la questione dell’inquinamento atmosferico, a Nairobi come in tutto il paese, ha un’importanza enorme.