È stato presentato ieri in Campidoglio il libro di Vincenzo Carbone dal titolo “Il diario conciliare di monsignor Pericle Felici”, edito dalla LEV, curato dall’arcivescovo Agostino Marchetto, che ne firma la presentazione.
E proprio al presule il Pontefice ha indirizzato un messaggio letto ieri durante la conferenza. “Desidero farle pervenire il mio cordiale saluto in occasione della presentazione del libro da lei”, scrive in esso il Santo Padre, “la prego di sentirmi spiritualmente vicino a lei in questa circostanza”.
“Lo studio che ha compiuto – prosegue Francesco nel testo – consente di approfondire la conoscenza del Concilio attraverso una fonte assai qualificata, quale fu il Segretario Generale, di scoprire aspetti e particolari sempre nuovi, che ci aiutano ad apprezzare meglio questo grande dono che il Signore ha fatto alla Chiesa”.
“La sua opera – si legge ancora – permette, peraltro di conoscere, come lei ha detto, la storia di un’amicizia con Dio in Cristo nello Spirito Santo, quale fu quella dell’allora Mons. Felici, diventato poi cardinale, che animò il suo servizio ecclesiale, vissuto con amore, silenziosa dedizione e piena disponibilità anche nei momenti di particolare difficoltà. Tutto questo aiuta, edifica e sostiene nel comune e quotidiano impegno per la Chiesa e a maggior gloria di Dio”.
“Il suo volume – conclude il Papa – è solo l’ultimo frutto di un ampio e insigne studio ermeneutico, che dura già da alcuni anni. Mi congratulo con lei e la ringrazio per il suo lavoro che continua a svolgere con competenza, serietà e grande generosità”.