E’ interessante notare le variazioni di espressioni e la vasta gamma di riflessi che traspaiono dal volto del bambino da cui puoi inconfutabilmente indovinare chi lui sta guardando con sorpresa o con timore.
Vivevo in una casa nella quale lavoravamo all’accoglienza di vari gruppi che ospitavamo per vari motivi. Quel giorno il mio compito era di servire a tavola. Era un gruppo d’una ventina circa di ospiti provenienti da varie parti d’Italia.
Li stavo invitando a sedersi, quando il mio sguardo cadde su una persona che sul momento sembrava un mio carissimo amico che da tanti anni non incontravo. Fu un istante e…a quella visione improvvisa il mio volto si illuminò di gioia, tanto che quella persona se n’accorse…; ma immediatamente avvertii che non era l’amico; non era proprio lui; ma gli assomigliava molto.
Subito pensai: io sarò sempre gioiosamente sorpreso, avrò sempre lo sguardo illuminato, se in ogni volto vedo Gesù: lui la vera realtà, l’unica realtà, la più grande realtà; lui che non è semplicemente un amico, ma lo sposo dell’anima.
Ciao da p. Andrea
Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.