“Una grande Enciclica sociale per un tempo in cui la sfida antropologica è diventata la vera sfida sociale. Una profezia ed una manifesto a favore dei più deboli”. Così il Presidente nazionale del Movimento per la Vita Italiano, On. Gian Luigi Gigli, definisce l’Enciclica di Giovanni Paolo II Evangelium Vitae, che il MpVI celebrerà a Udine nel 20esimo anniversario con una manifestazione a carattere regionale.
Il Convegno di studio “A vent’anni dall’Evangelium Vitae. Attualità di una profezia” si terrà sabato 14 novembre 2015, con inizio alle ore 15 nella sala convegni dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia, sotto la Chiesa dell’Ospedale di Udine. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione con altre importanti realtà associative tra cui, Famiglie Nuove Movimento dei Focolari, Comunità Papa Giovanni XXIII, Rinnovamento nello Spirito Santo, Centro Culturale “Il Villaggio”, Centro Culturale “Giovanni Paolo II”.
Dopo il saluto dell’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, e l’introduzione del Presidente del MpVI Gigli, il programma della
manifestazione prevede le relazioni di Laura Palazzani, Vicepresidente del Comitato Nazionale di Bioetica e Professore Ordinario di Filosofia del Diritto,
e di Marina Casini, esperta di biodiritto e Vice Presidente del Movimento per la Vita. Seguiranno testimonianze sull’attualità dell’Enciclica provenienti
dal mondo della medicina, dell’educazione e del diritto. Paride Cargnelutti, Vice Presidente del Consiglio Regionale, e Franco Codega, Presidente della
VI Commissione Regionale, rifletteranno sulle sfide che l’Enciclica di San Giovanni Paolo II pone a chi svolge attività politica. Grazie anche alla spinta
prodotta dall’Enciclica sono sorti in questi anni in Friuli Venezia Giulia nove Centri di Aiuto alla Vita (Cav) che portano avanti una grande attività nella prevenzione dell’aborto, attraverso il counseling e l’accoglienza delle gestanti in difficoltà, attività che si concretizza anche in una rete di case e nella
fornitura di mezzi materiali e di supporto economico. A queste opere si accompagna una non meno importante azione formativa dei volontari ed
educativa delle gestanti e delle giovani.
Negli ultimi anni, anche a seguito dei grandi flussi di migranti, il Movimento per la Vita Italiano si è fatto carico anche dell’assistenza a un grande
numero di donne rifugiate e profughe. Il Convegno cade nel 40esimo anniversario del primo Cav, un anniversario importante che dal 6 all’8 novembre
scorsi ha radunato a Roma oltre 700 volontari che prestano la loro opera nei Cav di tutta Italia, ricevuti per l’occasione in Udienza particolare da Papa
Francesco che ha diretto loro parole di grande apprezzamento e l’incoraggiamento a proseguire l’opera di ‘Buoni Samaritani’, soccorrendo le persone a
cui i ‘nuovi briganti’, oltre a produrre ferite e devastazioni, cercano di togliere anche la loro dignità umana.
Nel presentare il convegno, l’on. Gigli ha dichiarato di auspicare che esso “possa costituire una preziosa occasione per sensibilizzare la società sulla
promozione e tutela della vita umana, in un momento storico in cui essa è minacciata in modo diffuso ed insidioso”. Il neurologo udinese spera anche
che la riflessione sull’Evangelium Vitae possa incoraggiare “tutti i volontari impegnati in quest’opera di alto valore sociale e di operosa solidarietà, per
diventare sempre più quello che Papa Francesco definisce ‘ospedale da campo’, al servizio delle madri in difficoltà e di tutte le vite più fragili, messe a
rischio da quella che lo stesso Papa chiama significativamente la cultura dello scarto”.