Da sessant’anni è un avamposto sanitario fondamentale in un territorio ad alta densità abitativa come quello dell’area nord di Napoli. Parliamo dell’ospedale “Santa Maria della Pietà” di Casoria, gestito dai religiosi Camilliani, di cui in questi giorni si celebra l’anniversario di fondazione.
La struttura venne infatti inaugurata il 14 novembre 1955, grazie ad una donazione effettuata da Vincenzo Ferrara, cittadino e medico di Casoria, che elargì i suoi averi alla Congregazione affinchè realizzasse un presidio ospedaliero nel cuore del vecchio centro storico.
Da allora il nosocomio ha assistito centinaia di migliaia di pazienti, raggiungendo punte di eccellenza riconosciute in tutta la Regione campana. Al personale medico e infermieristico altamente specializzato si accompagna la presenza fattiva dei religiosi Camilliani e delle suore Figlie di San Camillo, che garantiscono cure adeguate non solo per il corpo, ma anche per lo spirito, secondo gli insegnamenti del fondatore San Camillo de Lellis.
“Il traguardo dei 60 anni – afferma il direttore generale dell’ospedale, fratel Carlo Mangione – rappresenta un ulteriore stimolo per recuperare il senso di appartenenza dell’intera comunità ospedaliera e il significato operoso del carisma camilliano, da sempre impegnato a sostegno dei malati e dei più bisognosi. Ci auguriamo che il ‘Santa Maria della Pietà’ possa crescere ancora di più per alleviare le sofferenze di quanti busseranno alle sue porte, sempre all’insegna di un’assistenza umana e accogliente”.
Le celebrazioni per il sessantesimo anniversario si svolgeranno il prossimo fine settimana, alla presenza di autorità civile e religiose che vogliono testimoniare la loro vicinanza ad una struttura ospedaliera in pieno rilancio.
Sabato 14 novembre alle ore 10, per ricordare i coniugi Ferrara, che con la loro donazione avviarono l’attività dell’istituto di cura, si terrà alle un momento di preghiera nel cimitero di Casoria. Alle ore 12 è prevista la visita istituzionale del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, a cui seguirà, nel pomeriggio, quella del presidente della Commissione Sanità regionale Lello Topo, e del commissario prefettizio del Comune di Casoria Silvana Riccio. Entrambi parteciperanno alla solenne celebrazione eucaristica presieduta alle ore 18:30 dal vicario generale della diocesi di Napoli, monsignor Luciano Lemmo; al termine della Santa Messa verrà benedetta una targa commemorativa che sarà posta sulla facciata dell’ospedale, mentre una fiaccolata ricorderà il sessantesimo anniversario.
Altri momenti di preghiera e riflessione si terranno fino a lunedì 16 novembre, animati dai Religiosi Camilliani e dalle suore Figlie di San Camillo. In particolare, sono previste due solenni celebrazioni eucaristiche nei pomeriggi di domenica 15 e lunedì 16 novembre, alle ore 18:30, presiedute rispettivamente dal Superiore provinciale dei Camilliani padre Rosario Mauriello e da don Leonardo Zoccolella, direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della Salute di Napoli.
Sempre lunedì 16 novembre, festa della Madonna della Salute, alle ore 12:30 saranno inaugurati e benedetti i nuovi locali amministrativi dell’ospedale, mentre alle ore 16:00 si terrà la prima lezione del corso per volontari AVO. Infine, a conclusione della Santa Messa delle ore 18:30, sarà amministrato il sacramento dell’Unzione degli infermi agli ammalati presenti.
In occasione dei festeggiamenti per i 60 anni di attività, l’ospedale ha lanciato l’iniziativa solidale “Un ponte con l’Africa”, che prevede una raccolta fondi per costruire un ambulatorio sanitario nella vice-provincia camilliana del Benin-Togo. L’iniziativa intende lasciare un segno concreto di solidarietà anche dopo la celebrazione dell’anniversario.