“Vi chiedo di salutare da parte mia il vostro popolo, tutto il popolo”, ha aggiunto il Papa, e anche “le comunità che hanno una diversa religione ma si riuniscono e parlano e dialogano per il bene del Paese”.
“Questo – ha sottolineato poi il Pontefice – è un servizio per il bene della vostra patria. E ringrazio di cuore. Che possano parlare tra loro e aiutare la patria ad andare avanti. E salutate i bravi giovani! Ricordo le domande che mi avevano fatto. Sono la promessa della vostra patria!”.
In conclusione, Francesco ha esortato a chiedere a Dio, “Dio di tutti, Dio Padre di tutti”, che “ci benedica, benedica la nostra vita, benedica la nostra patria, benedica le nostre famiglie, benedica i nostri figli e benedica il futuro della Bosnia ed Erzegovina. E andate avanti su questa strada”.