A circa una settimana dallo scoppio dello scandalo, papa Francesco ha rotto il suo silenzio su Vatileaks, smentendo sostanzialmente le voci che lo descrivevano scoraggiato dalla vicenda.
“So che molti di voi sono stati turbati dalle notizie circolate nei giorni scorsi a proposito di documenti riservati della Santa Sede che sono stati sottratti e pubblicati”, ha dichiarato il Pontefice a conclusione dell’Angelus di oggi.
Il Santo Padre ha sottolineato che la pubblicazione dei documenti è stata “uno sbaglio”, nonché un “atto deplorevole che non aiuta”.
“Io stesso avevo chiesto di fare quello studio, e quei documenti io e i miei collaboratori già li conoscevamo bene”, ha aggiunto.
Ai pellegrini giunti ad ascoltarlo a piazza San Pietro, il Papa ha puntualizzato che “questo triste fatto non mi distoglie certamente dal lavoro di riforma che stiamo portando avanti con i miei collaboratori e con il sostegno di tutti voi”.
È infatti proprio “con il sostegno di tutta la Chiesa, perché la Chiesa si rinnova con la preghiera e con la santità quotidiana di ogni battezzato”, ha detto.
In conclusione, Francesco ha ringraziato i fedeli e ha chiesto loro di “continuare a pregare per il Papa e per la Chiesa, senza lasciarvi turbare ma andando avanti con fiducia e speranza”.