“Domenica prossima in Polonia si celebra la Giornata della solidarietà con la Chiesa Perseguitata, promossa dalla Fondazione Aiuto alla Chiesa che Soffre insieme alla conferenza episcopale polacca. La vostra opera di preghiera e solidarietà porti sollievo e supporto ai fratelli e sorelle sofferenti per Cristo in Medio Oriente e in tutto il mondo”. Così Papa Francesco ha ricordato, all’udienza generale di ieri, l’iniziativa promossa dalla sezione polacca di Aiuto alla Chiesa che Soffre.
La giornata, giunta quest’anno alla settima edizione, è di preghiera e aiuto concreto per i cristiani che nel mondo soffrono la persecuzione. Nell’intera Polonia sono organizzati momenti di preghiera, con la recita del Rosario, e vengono distribuite le corone del Rosario in legno di ulivo, realizzate dagli artigiani cristiani della Terra Santa.
“ACS-Italia aderisce all’iniziativa promossa dalla Sezione polacca”, ha commentato il presidente di ACS-Italia, Alfredo Mantovano, grato dell’apprezzamento del Pontefice verso l’opera di ACS per i cristiani perseguitati. “Nel silenzio della comunità internazionale, quella del Santo Padre è la sola voce di costante e forte sostegno ai nostri fratelli perseguitati a causa della fede. Le parole di Papa Francesco ci sono di conforto, e giungono poco dopo quelle espresse dallo stesso Pontefice alla nostra fondazione tramite il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, in occasione del nostro ultimo rapporto sulla persecuzione anticristiana, per l’impegno di ACS nel “mostrare al mondo la piaga della persecuzione e la sofferenza dei cristiani”.
Da quasi 70 anni Aiuto alla Chiesa che Soffre affianca iniziative di preghiera al sostegno della pastorale della Chiesa nel mondo e alla denuncia delle limitazioni alla libertà religiosa. Così è stato per le due giornate mondiali di preghiera per la pace in Iraq promosse il 6 agosto 2014 e 2015, per la settimana di preghiera per la Siria (settembre 2013) e per le Novene per la pace nella repubblica Democratica del Congo (dicembre 2012) e nella Repubblica Centroafricana (dicembre 2013).