È stato presentato ieri a Roma il Progetto di cooperazione, riscoperta e valorizzazione della ruralità mediterranea, coordinato dal giornalista de Il Tempo, Giuseppe Grifeo, presso il Rest Art Rome di via dei Cerchi 75, a cura dei 5 GAL campani: Alto Casertano, Colline Salernitane, I sentieri del buon vivere, Titerno, Valle di Diano, che aggregano una ventina di comuni in tutto.
La Campania offre molto altro oltre a Napoli, la costa balneare e le isole di Capri e Ischia. Ed è proprio per questo che operano i GAL, gruppi di azione locali, che gestiscono i fondi erogati dall’Unione europea, per lo sviluppo e la valorizzazione dell’offerta turistica dei territorio rurali, nell’ambito del progetto denominato Insolita Campania.
Con la creazione della nuovo marchio consociativo Ruralità Mediterranea e dell’omonima piattaforma web www.ruralitamediterranea.com ci si prefigge di aggregare i 5 GAL campani preservandone le peculiarità e le specifiche attrazioni, sia culturali che enogastronomiche. Un portale, rivolto a un turista “slow”, aperto a nuovi percorsi di gusto e cultura, che alle gustose prelibatezze culinarie associa la visita ai castelli e agli antichi borghi, rimasti intatti. Una piattaforma, che sarà attiva da oggi, 5 novembre, presto disponibile, anche, in inglese, per facilitare il flusso di visitatori europei e in versione app per dispositivi mobili. Ogni utente potrà, con poco sforzo, costruirsi un itinerario su misura, cucito sulle proprie esigenze, grazie alla mappa interattiva, che consente la localizzazione di tutte le attività presenti nell’area. Un sistema che connette, inoltre, direttamente i produttori locali con gli utenti, senza ulteriori intermediazioni. Infatti, è comune sia all’area rurale del salernitano che del casertano, la produzione di vino DOC e olio DOP, non sempre giustamente valorizzati.
Ecosistemi ricchi e diversificati, che convivono nella stessa Regione e offrono al turista, la possibilità di vivere più esperienze, in un unico viaggio. Dai castelli di montagna ai borghi collinari, dal carciofo bianco al fagiolo di Controne, paesaggi scenografici e prelibatezze rare: il tutto a portata di clic e a chilometro zero.
Rita Ricci
Ruralità mediterranea: turismo e gastronomia a chilometro zero
Nasce un progetto di cooperazione a cura di cinque gruppi di azione locali capani