"Gaudium et spes" mezzo secolo dopo: le giovani generazioni al servizio dell’umanità

Il Pontificio Consiglio ‘Iustitia e Pax’ celebra, a Roma e in Vaticano, il 50° della Costituzione Pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo

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Il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, nei giorni 5 e 6 novembre 2015, celebra, presso l’Aula nuova del Sinodo e il Church Palace Domus Mariae di Roma (via Aurelia 481) il 50° anniversario della Costituzione Pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo Gaudium et spes.

Domani, giovedì 5 novembre, presso l’Aula nuova del Sinodo, avrà luogo una celebrazione solenne che introdurrà al contesto storico nel quale fu pensata e scritta la Costituzione pastorale. Ad essa seguiranno alcuni interventi di testimoni del Concilio Vaticano II.  Questa sessione inaugurale si concluderà, quindi, con un simbolico passaggio di consegne dell’eredità della Gaudium et spes ad una rappresentanza di giovani provenienti da tutti i continenti.

I lavori, poi, passeranno, a partire dal pranzo, al Church Palace (Domus Mariae), dove si rifletterà, nel pomeriggio del 5 novembre, sull’attualità dei contenuti della Gaudium et spes: ad alcuni interventi tematici di esperti di diverse nazionalità seguiranno i commenti dei rappresentanti dei Centri della Dottrina sociale della Chiesa invitati da varie regioni del mondo. I Centri sono stati anche invitati a presentare dei testi sull’impatto che il Documento Conciliare ha avuto, in questi cinquant’anni, sulla vita della Chiesa e della società nei loro Paesi. La risposta alla richiesta del Pontificio Consiglio è stata molto positiva. 

Nella giornata del 6 novembre, alcuni giovani dottorandi presenteranno i loro lavori su questioni attuali in concordanza con la Costituzione pastorale e, in seguito, stabiliranno un colloquio con un professore, definendo così il tratto di un confronto tra generazioni che possa mostrare l’attualità vitale della Gaudium et spes. I temi che saranno trattati nei due giorni di celebrazioni e le riflessioni che ne seguiranno spazieranno dalla dignità dell’essere umano alla ricerca di un nuovo modello economico oggi; dal lavoro degno alla sfida delle migrazioni; dall’impatto delle nuove tecnologie al rapporto tra Vangelo e cultura; dalla famiglia alla leadership politica.

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ZENIT Staff

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