Lettura
Ieri la Chiesa, pellegrina nel mondo, ha celebrato la gloria della Chiesa celeste invocando l’intercessione di tutti i Santi; oggi si riunisce in preghiera per suffragare i suoi figli che, passati da questa vita, si trovano ancora in una situazione di purificazione.
Meditazione
Finché esisterà il mondo, la Chiesa sarà formata da tre schiere: i beati che già godono la visione di Dio, i defunti bisognosi di purificazione, i pellegrini che sostengono la prova della vita presente. Tra gli uni e gli altri, c’è una separazione profonda che tuttavia non impedisce l’unione spirituale perché tutti quelli che sono di Cristo, avendo lo Spirito Santo, formano una sola Chiesa e sono tra loro uniti in Lui. L’unione, quindi, dei pellegrini in questo mondo con i fratelli morti nella pace di Cristo non è spezzata; anzi, secondo la perenne fede della Chiesa, è consolidata dalla comunione dei beni spirituali. I santi intercedono per i fratelli che combattono quaggiù la loro battaglia per conservare la fede e li incoraggiano con i loro esempi; e questi pregano per affrettare la gloria eterna ai fratelli defunti, che attendono di esservi introdotti. Spesso pensiamo al purgatorio come a un inferno abbreviato: l’inferno è eterno, il purgatorio è provvisorio. In verità, nel cuore dei defunti che si trovano in una situazione di purificazione c’è certo sofferenza ma anche, contemporaneamente, gioia perché sanno che saranno ammessi alla visione beatifica di Dio. È la comunione dei santi in atto. Santi del cielo, del purgatorio, della terra; tutti santi, sebbene in grado assai diverso, per la grazia di Cristo che li vivifica e per la quale sono tutti uniti. Nella prospettiva di questa santa realtà la morte non si presenta come distruzione dell’uomo ma come transito, come nascita alla vera vita. Si dissolverà il corpo, tenda terrena, ma lo spirito vivrà presso Dio finché, alla fine dei tempi, anche i corpi risorgeranno. Viatori in terra, defunti in purgatorio e beati in cielo: siamo tutti in cammino verso la risurrezione finale che ci renderà pienamente partecipi del mistero pasquale di Cristo. Perciò preghiamo gli uni per gli altri e offriamo suffragi, soprattutto in questo giorno, per i nostri defunti perché santo e salutare è pregare per i defunti perché siano liberati dalle conseguenze dei loro peccati.
Preghiera
«Ti imploro, o Dio sovrano, affrettati ad accogliere questi figli diletti nel seno della vita. Al posto della loro vita terrena cosi breve, concedi loro di possedere la felicità eterna» (sant’Ambrogio).
Agire
Ricordiamoci durante la giornata dei fedeli defunti suffragando la loro anima con la partecipazione alla Santa Messa, offrendo al Signore le nostre sofferenze e le nostre gioie e facendo gesti concreti di carità.
Meditazione del giorno a cura di mons. Michele De Rosa, Vescovo di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it