Saint Mary's Cathedral

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Il prete che redimeva le ragazze di strada

Beatificato oggi a Bayonne Louis-Édouard Cestac, fondatore della congregazione delle  Ancelle di Maria

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Papa Francesco lo ha ricordato nei saluti dopo l’Angelus in Piazza San Pietro.

Il cardinale Angelo Amato ha celebrato la cerimonia di beatificazione oggi pomeriggio nella cattedrale di Sainte-Marie di Bayonne, in Francia.

Totalmente affidato a Maria, dedicò tutta la sua vita per curare, accogliere, assistere e liberare orfani, ragazze di strada, poveri.

In Italia lo chiamano già il don Oreste Bensi francese.

Diede vita a orfanotrofi, case di accoglienza, scuole.

Molte delle vittime che liberò dalla strada si consacrarono  nella congregazione da lui fondata le Ancelle di Maria. 

Perspicace e capace, fu un grande innovatore anche nel campo dell’agricoltura.

Fondò tante scuole rurali. Elaborò un nuovo metodo di lettura con un sillabario con giochi di lettere. Sviluppò nuove tecniche nel trattamento e difesa delle piantagioni.

Per i meriti civili ha conseguito la “Legion d’onore”, per quelli spirituali è da oggi beato.

Stiamo parlando di Louis-Édouard Cestac, nato a Bayonne il 6 gennaio 1801 e morto ad Anglet il 27 marzo 1868.

Presbitero francese, giovane arguto e intelligente. Fu professore nel seminario minore di Larressore e, dal 1831, vicario della cattedrale di Bayonne.

Nel 1836 diede inizio a un’opera per l’assistenza agli orfani e alle giovani che, giunte in città dalle campagne in cerca di lavoro, erano esposte al rischio di diventare prostitute: il 9 giugno 1839 la sede dell’opera venne trasferita nella casa Châteauneuf di Anglet, che divenne il convento di Notre-Dame du Refuge.

Le ragazze che dal 1837 collaboravano con Cestac nella gestione dell’opera furono autorizzate a costituirsi in istituto religioso nel 1852. Nacque così nella congregazione delle serve di Maria la comunità contemplativa delle Bernardine.

Un vero miracolo di conversione con le ragazze vittime dello sfruttamento che divennero “penitenti” nel nascondimento e si consacrarono a Dio per condurre una vita di preghiera, di silenzio, di lavoro.

Fondò circa 140 scuole rurali in tutta la Francia. Inoltre studiò e insegnò tecniche nuove per fertilizzare i suoli, selezionare gli allevamenti e rimboschire le zone aride.

Venerabile dal 1976, ha suscitato l’interesse di papa Francesco, che il 13 giugno 2014 ha autorizzato la Congregazione per le cause dei santi a promulgare un decreto riguardante un miracolo attribuito all’intercessione di Cestac, e quindi a procedere con la beatificazione.

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ZENIT Staff

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