Mercoledì 3 giugno 2015, alle ore 19, all’Università Europea di Roma (via degli Aldobrandeschi 190), si terrà la tavola rotonda Campioni di vita. Testimonianze di sport e umanità, organizzata dai Circoli Culturali Giovanni Paolo II.
Interverranno i pugili Vincenzo Mangiacapre e Vincenzo Cantatore, lo psichiatra Santo Rullo, che utilizza lo sport come cura per le malattie mentali, l’ex rugbista, ora imprenditore, Riccardo Starace, e il vicepresidente regionale del Coni, già campione di calcio, Felice Pulici.
Introdurrà l’incontro il prof. Alberto Gambino, direttore delle Rivista di diritto sportivo del Coni e Coordinatore Accademico dell’Università Europea di Roma. A moderare l’incontro sarà Antonio Gaspari, direttore editoriale di ZENIT.
Non si diventa campioni nello sport, se non si hanno qualità morali, se non si è generosi, onesti, leali, se non si è grandi nella mente e nel cuore. Per gli stessi motivi, si può essere campioni nella vita anche se non si è mai vinta una sola gara.
Di questo ed altro si parlerà nella tavola rotonda all’Università Europea di Roma, che ha sempre creduto nel ruolo dello sport quale modello di formazione e strumento per la trasmissione di valori umani.
Nel corso dell’incontro sarà presentato il libro Campioni di vita (Zenitbooks – Edizioni Ares), con prefazione di Giovanni Malagò, che raccoglie sedici storie tenute insieme da un filo conduttore di grande umanità, un eroismo che fa della pratica sportiva una palestra di vita.
Ha scritto nella prefazione al libro il Presidente del CONI, Giovanni Malagò: “Questo libro offre un modello per i giovani, che devono avere risposte sicure, nel nome della trasparenza, per abbracciare la liceità e abbandonare le dipendenze da esempi errati”.
E nella postfazione il vicepresidente del CONI regionale Felice Pulici: “Lo sport praticato ha bisogno costantemente di rinnovate competenze, di sicure professionalità, di esperienze ricche di valori umani ed etici, come quelli che sono stati evidenziati nelle storie dei protagonisti di questo meraviglioso libro”.
Nel volume troverete il ciclista che ha vinto una sola gara da professionista, ma che si è dimostrato un campione quando ha dovuto donare il suo midollo alla sorella colpita da leucemia. Il vincitore del Giro d’Italia, che ha avuto il coraggio di ripartire dopo la caduta del doping. Lo psichiatra che utilizza tecniche di calcio sociale per curare giovani che provengono dagli istituti di pena e che sta organizzando la squadra italiana che parteciperà ai primi campionati mondiali di calcio per disabili mentali. Il rugbista per cui la forza non basta se non c’è gioco di squadra. Il pugile che si è salvato dal carcere coltivando il sogno di andare alle Olimpiadi e il pugile che oggi fa a pugni per solidarietà apre palestre per curare il Parkinson, la depressione e la tossicodipendenza. Il ct della Nazionale di pallanuoto che fa delle virtù personali utilizza la forza della squadra. L’arciere che scocca frecce nel profondo della coscienza dell’io. Il Superman italiano di pentathlon.
La campionessa olimpica di salto in alto che racconta la sua conversione, e il marciatore che ha dovuto prendere le ferie per conquistare l’oro olimpico. L’olimpionica di nuoto sincronizzato che adesso cura persone diversamente abili e il campione di canottaggio che compone e scrive musica. La giovane senza braccia che tira di fioretto grazie a un maestro d’armi che ha creduto in lei. Il comandante delle Frecce Tricolori e consulente Ferrari che chiede di restare umili e sapere ascoltare. La cantante non vedente, record mondiale nella corsa alle paralimpiadi, che sostiene che la paura è solo un’occasione per imparare il coraggio…
Un volume che nasce dalla collaborazione fra le Edizioni Ares e ZENIT Books, la sezione libri dell’agenzia di informazione ZENIT (www.zenit.org) il cui direttore editoriale, Antonio Gaspari, così inizia il suo invito alla lettura: “Il libro che state per leggere riporta le testimonianze di atleti di diverse nazionalità e discipline i quali raccontano la loro esperienza di uomini e donne per spiegare che lo sport unisce, educa, promuove solidarietà, pace e può generare, educare e formare campioni di umanità”.
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Per info: tel. 06 665431.
Sito web: www.unier.it