Una visita di Papa Francesco in Serbia contribuirebbe in modo significativo a una più stretta collaborazione fra le comunità religiose e alla pacificazione dei popoli della ex Jugoslavia. A dichiararlo è il cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’Unità dei cristiani, in un colloquio avuto oggi a Belgrado con il presidente serbo Tomislav Nikolic.
Secondo quanto riporta una nota della presidenza serba della Repubblica, ripresa dall’agenzia Nova, il porporato – che sarà accanto al Papa nel viaggio del 6 giugno a Sarajevo – ha precisato che l’argomento verrà affrontato nei colloqui con il patriarca Irinej e con i rappresentanti della Chiesa serba ortodossa.
Il capo dello stato serbo – scrive ancora la nota – ha espresso timore per la persecuzione dei cristiani nel mondo, a prescindere dal fatto che siano ortodossi, cattolici o protestanti. A causa dell’aumento degli attacchi terroristici contro i cristiani, ha aggiunto, occorre superare le differenze e mantenere un continuo dialogo fra gli appartenenti delle comunità religiose.