Cardinal Peter Turkson

Foto © ZENIT (HSM)

"Non si può amare Dio senza amare il creato". Turkson a Expo 2015

Il presidente del Pontificio Consiglio ‘Giustizia e Pace’ interviene a Milano per la presentazione del libro “Terra e Cibo”, curato dal Dicastero e edito da LEV

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“I temi portanti della nuova Enciclica saranno l’ecologia umana e l’ecologia naturale. Nella Bibbia, Dio ha creato due cose: la Terra e l’uomo, il giardino e la persona. Non si può amare Dio senza amare ciò che ha creato”. Lo ha detto il cardinale Peter Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace – incaricato del Papa di seguire i lavori di preparazione dell’atteso testo magisteriale – durante la sua visita di oggi all’Expo 2015.

Il porporato si è recato all’evento di Milano per partecipare alla presentazione del libro “Terra e Cibo”, nel Padiglione Coldiretti. Il volume, curato dal Dicastero e edito da LEV, si concentra sul tema della lotta alla fame, suggerendo azioni alla luce del Vangelo. Tre le sezioni che compongono il libro: la prima presenta una rassegna e un’analisi delle cause strutturali della fame; nella seconda, si valuta l’attuale situazione alimentare e agricola nel mondo; nella terza, vengono proposte una serie di azioni che mirano al miglioramento della situazione.  

Il cardinale ha richiamato quindi l’attenzione sullo “scandaloso e persistente paradosso dell’abbondanza”, già denunciato da Papa Francesco nel suo messaggio per l’Esposizione universale. Ovvero il fatto che, nonostante quantità di cibo sufficiente per tutti, continuano a soffrire di malnutrizione tantissime persone: per l’esattezza, 805 milioni dal 2012 al 2014, secondo dati Fao riportati da Radio Vaticana.

Lo sforzo richiesto dal Santo Padre è dunque “che le riflessioni al centro dell’Expo non restino solo un tema” ma che si rivelino una “occasione di cambiamento di mentalità” verso un modello di sviluppo “equo e sostenibile”, ha sottolineato il cardinale Turkson. 

E ha richiamato tutti, tra governi, imprenditori e famiglie, a realizzare il diritto fondamentale al cibo, attraverso il rispetto dei doveri e delle responsabilità riguardo al persistente dramma della fame nel mondo. Oltre a questo, come evidenziato nel libro “Terra e Cibo”, sono necessarie anche una solida educazione e una buona sensibilizzazione sulla situazione “della sicurezza alimentare”.  

Il rapporto tra la Terra e l’uomo è anche, poi, una questione centrale dell’Enciclica sull’ambiente che sarà promulgata a breve dal Santo Padre. “La Chiesa – ha spiegato Turkson – non si occupa direttamente di ambiente, ma attira l’attenzione sulla questione. La Chiesa deve accompagnare l’umanità e l’Enciclica andrà in questa direzione”.

Alla presentazione del volume sono intervenuti anche Maurizio Martina, ministro delle politiche agricole alimentari, e forestali, e Roberto Moncalco, presidente della Coldiretti, il quale, soffermandosi sui limiti dello sviluppo intensivo e globalizzato, ha ricordato che sono stati bruciati circa 50 miliardi di dollari per speculazioni sulla fame solo nell’ultimo anno. 

Al termine dell’incontro è stato proiettato un videomessaggio di Bono Vox, il noto frontman del gruppo musicale U2, che ha lanciato un appello a tutti i popoli per lavorare insieme, come in una sola famiglia, e assicurare a tutti l’accesso al cibo.

Il cardinale Turkson ha visitato poi il padiglione della Santa Sede, commentando che “non è un padiglione da visitare al volo, ci vuole tempo per riflettere. Ogni fotografia esposta, ha una sua storia importante”.
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ZENIT Staff

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