Pope Francis celebrating Mass in Santa Marta on Monday 25th of May 2015

PHOTO.VA - OSSERVATORE ROMANO

"Affaristi, mondani, rigoristi": ecco i cristiani che allontanano la gente da Dio

Il Papa, a Santa Marta, elenca le tre tipologie di fedeli che, con il loro comportamento, offrono una contro-testimonianza e non ascoltano il grido di chi chiede aiuto

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Egoisti, rigoristi, veri cristiani. Sono tre, secondo Papa Francesco, le tipologie di fedeli, il cui comportamento provoca delle conseguenze nel popolo di Dio. Il Pontefice li elenca tutti nella Messa di oggi a Santa Marta, commentando il Vangelo del cieco Bartimèo che grida verso Gesù per essere guarito ed è rimproverato dai discepoli perché taccia.

I primi sono i cristiani “che allontanano la gente da Gesù perché pensano solo al loro rapporto con Dio”. Un rapporto “chiuso, egoistico”, osserva Bergoglio, che non si preoccupa affatto di ascoltare i bisogni e le necessità degli altri. Anche oggi – afferma – “quel gruppo di gente, non sente il grido dei tanti che hanno bisogno di Gesù”. È “un gruppo di indifferenti”: “non sentono, credono che la vita sia il loro gruppetto lì; sono contenti; sono sordi al clamore di tanta gente che ha bisogno di salvezza, che ha bisogno dell’aiuto di Gesù, che ha bisogno della Chiesa”.

Questa “è gente egoista”, ribadisce il Papa, “vive per se stessa”. E come “sono incapaci di sentire la voce di Gesù”, non riescono a sentire il grido di chi “chiede aiuto”, ma anzi “vogliono farlo tacere”. Proprio come quando i discepoli hanno allontanato i bambini, “perché non scomodassero il Maestro”. “Il Maestro era loro, era per loro, non era per tutti. Questa gente allontana da Gesù quelli che gridano, che hanno bisogno di fede, che hanno bisogno di salvezza”, rimarca il Pontefice. 

E illustra quindi la seconda categoria: cristiani “affaristi o mondani o rigoristi”. Questi, “sono vicino a Gesù”, sono nel tempio, sembrano “religiosi”, ma “Gesù li ha cacciati via, perché facevano affari lì, nella casa di Dio”. Anche loro “non vogliono sentire il grido di aiuto” – sottolinea il Santo Padre -, perché “preferiscono fare i loro affari e usano il popolo di Dio, usano la Chiesa, per fare i propri affari”.

Sono dunque fedeli – per così dire – che “allontanano la gente da Gesù”. Tra loro ci sono anche cristiani “che non danno testimonianza”: ovvero quei cristiani che il Papa ha sempre accusato come “di salotto, di ricevimenti”. Sono cristiani “di nome”, dice, ma “la loro vita interiore non è cristiana, è mondana”.

E “uno che si dice cristiano e vive come un mondano, allontana quelli che gridano aiuto a Gesù”, ribadisce Bergoglio. Si sofferma poi ad illustrare le caratteristiche di un altro ‘sottogruppo’: i “rigoristi”, quelli “che Gesù rimprovera” e “che caricano tanti pesi sulle spalle della gente”. A loro Gesù “dedica tutto il capitolo XXIII di San Matteo”, ricorda il Papa. “Ipocriti”, li chiama Cristo, perché “sfruttate la gente’”. “E invece di rispondere al grido che chiede salvezza allontanano la gente”, aggiunge il Papa.

Fortunatamente, esiste un terzo nucleo di cristiani che invece “aiutano ad avvicinarsi a Gesù”. Sono i cristiani “che hanno coerenza fra quello che credono e quello che vivono”, e quindi richiamano la gente a Cristo, “la gente che grida, chiedendo salvezza, chiedendo la grazia, chiedendo la salute spirituale per la loro anima”, spiega Francesco.

Invita, pertanto, alla luce di tutto questo, a farsi “un esame di coscienza”: “Ci farà bene…” – conclude il Santo Padre – “per capire se siamo cristiani che allontanano la gente da Gesù o la avvicinano perché sentiamo il grido di tanti che chiedono aiuto per la propria salvezza”.

 
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Salvatore Cernuzio

Crotone, Italia Laurea triennale in Scienze della comunicazione, informazione e marketing e Laurea specialistica in Editoria e Giornalismo presso l'Università LUMSA di Roma. Radio Vaticana. Roma Sette. "Ecclesia in Urbe". Ufficio Comunicazioni sociali del Vicariato di Roma. Secondo classificato nella categoria Giovani della II edizione del Premio Giuseppe De Carli per l'informazione religiosa

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