New Book of Don Giovanni Scarpino on the "Apostolic Movement"

Ares - Edizioni Ares

Cresce il soffio dello Spirito Santo

Nel libro “Va’, salva, converti”, don Giovanni Scarpino racconta le origini, la storia e la missione del Movimento Apostolico

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A conoscere la Chiesa di Calabria, ci si trova di fronte ad una piacevole realtà. Tanti dei giovani sacerdoti sono stati ispirati dal Movimento Apostolico.

Una realtà di ampio respiro internazionale, ufficialmente riconosciuta della Chiesa cattolica.

Presente in tutti i continenti, il Movimento è formato da sacerdoti e laici, con una grande forza attrattiva per famiglie e giovani.

Ha il carisma dell’annuncio della Parola biblica, che trae forza dalla vita sacramentale, dall’adorazione eucaristica e dalla preghiera comunitaria.

La signora Maria Marino, fondatrice del Movimento ha raccontato “Nel deserto incontrai la Verità. Essa parlò al mio cuore. Va’ Salva Converti. Un cuore che batte pieno d’amore per Gesù. Comprendendo, mi invase la gioia. Era Il 3 novembre del 1979, per mio tramite, nacque il Movimento Apostolico”.

Nel corso di un’udienza privata a Castel Gandolfo il 16 agosto 1987, Giovanni Paolo II ricevette Maria Marino e gli aderenti del Movimento Apostolico.

Disse il Papa polacco “vi auguro che il vostro Movimento Apostolico cominci sempre nel Cenacolo e nell’Eucaristia; e vi auguro poi che inizi sempre accanto alla Vergine Maria […]. Vi auguro poi di continuare a vivere in questo impegno cristiano di cambiare il mondo, di trasformare il mondo, trasformare non solo il suo aspetto fisico, naturale, ma di trasformare soprattutto il suo aspetto umano, personale, per dare a questo mondo una nuova anima”.

A raccontare le origini, la storia e la missione del Movimento Apostolico ci ha pensato Don Giovanni Scarpino responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Catanzaro e della Conferenza episcopale calabra, con un libro dal titolo  “Va’, salva, converti” pubblicato dalle Edizioni Ares.

ZENIT lo ha intervistato.

Come e dove ha conosciuto il Movimento Apostolico?  E’ vero che ne parlavamo tutti male?

Don Giovanni Scarpino: “Avevo appena 13 anni quando entrai nel Seminario Arcivescovile di Catanzaro. Per la prima volta uscivo dalla famiglia per andare, con piena convinzione, in un luogo di formazione. Anche i miei genitori manifestarono la loro preoccupazione su questa mia scelta.

I primi giorni di seminario furono bellissimi, ma dopo una settimana sentii un po’ di nostalgia e di smarrimento. Fui aiutato a superare questo momento da alcuni sacerdoti che mi incoraggiarono, giorno per giorno, a proseguire con grande serenità il cammino vocazionale. Questi presbiteri provenivano dalla spiritualità del Movimento Apostolico. Una realtà ecclesiale che non conoscevo bene. Sino ad allora ne avevo sentito parlare sempre male da laici e presbiteri. Ma coloro che ne parlavano male non erano, certamente, portatori di speranza e di gioia. A mio avviso, avevano anche dimenticato le Parole di Gesù: “Non giudicate e non sarete giudicati. Non condannate e non sarete condannati. Perdonate e vi sarà perdonato” (Lc 6,37).

Sacerdoti e laici provenienti dal Movimento Apostolico avevano un qualcosa in più che mi affascinava, giorno per giorno. Comunicavano con le loro parole e le loro azioni la bellezza del Vangelo, a tal punto che non mi meravigliavano più le maldicenze su di loro. Anzi, hanno prodotto in me un desiderio di conoscere personalmente sempre più la loro missione di evangelizzazione, dando anche una risposta alla mia domanda: dove trovano tutta questa forza?

Partecipai anch’io ai loro incontri di spiritualità del lunedì nella chiesa parrocchiale del quartiere Siano di Catanzaro. Per la prima volta sentii parlare l’ispiratrice e fondatrice Maria Marino.

Non mi colpì subito. Non conoscevo la sua storia. Compresi ben dopo la sua figura di cristiana innamorata di Cristo e della Sua Parola.”

Chi è Maria Marino?

Don Giovanni Scarpino: “E’ una donna semplice, una mamma di famiglia, che per oltre 35 anni non ha mai smesso di rispondere alla chiamata del Signore “ricordando la Sua Parola al mondo con un invito alla conversione”. Una Parola, quella del Vangelo, viva, efficace, che anche in lei ha prodotto gioia e amore, ma anche sofferenze ed umiliazioni.  Essere ostacolata a portare avanti un messaggio di speranza è un qualcosa di incomprensibile e di ingiusto, soprattutto se fatto da cristiani”.

Come ha fatto a superare le difficoltà in famiglia e i pregiudizi e le diffidenze che provenivano da alcuni ambienti ecclesiastici?

Don Giovanni Scarpino: “Ho pensato a Gesù, alla vita della prima comunità degli apostoli, alla vita dei santi. Tutti hanno sofferto per portare a compimento una verità salvifica. Non si sono sottomessi al mondo o al giudizio di qualche  personaggio; non hanno svenduto la propria fede per avere più potere. Ancor oggi, come ci ricorda la storia, dal sangue dei martiri e dalla sofferenza della persecuzione fiorisce il cammino della Chiesa. Una cosa è certa: nonostante la tribolazione l’opera di Dio non può essere distrutta da nessun essere umano”.

Quali i Pontefici che hanno compreso la bontà delle intuizioni della signora Marino?

Don Giovanni Scarpino: “Il Movimento è nato a Catanzaro il 3 novembre del 1979. Siamo agli inizi del Pontificato di San Giovanni Paolo II. Furono due i vescovi che videro nascere nella città capoluogo calabrese la nascita di questa realtà ecclesiale: mons. Armando Fares e il suo vescovo ausiliare mons. Serafino Sprovieri. Il Movimento Apostolico ha ricevuto personalmente da Giovanni Paolo II un invito missionario durante un’udienza privata a Castel Gandolfo il 16 agosto 1987.

In quell’occasione,con queste parole il Santo Padre incoraggiò la missione della Fondatrice e Ispiratrice Maria Marino e di tutti gli aderenti del Movimento Apostolico:“Io vi auguro che il vostro Movimento Apostolico cominci sempre nel Cenacolo e nell’Eucaristia; e vi auguro poi che inizi sempre accanto alla Vergine Maria […].Vi auguro poi di continuare a vivere in questo impegno cristiano di cambiare il mondo, di trasformare il mondo,trasformare non solo il suo aspetto fisico, naturale, ma di trasformare soprattutto il suo aspetto umano, personale, per dare a questo mondo una nuova anima”.

Non di meno l’incoraggiamento dettato da Benedetto XVI e da Papa Francesco che hanno incontrato e salutato personalmente più volte i responsabili del sodalizio durante alcuni eventi ecclesiali”.  

Qual è il carisma del Movimento Apostolico. Quali i principi su cui si fonda, e quali le ragioni della sua crescita?

Don Giovanni Scarpino: “Il carisma, come ho già accennato precedentemente, è di “ricordare la Parola del Signore al mondo che l’ha dimenticata”, invitando l’umanità alla conversione. Sacramenti, preghiera, liturgia, crescita nelle virtù, formazione solida nella conoscenza della rivelazione e della fede sono stati e ancor oggi sono il terreno dove l’albero del Movimento Apostolico affonda le sue radici, per crescere e dimorare in sapienza e in grazia, per vivere  la carità di Cristo tra i fratelli in un mondo che grida alla crisi di valori.

Un primo settore di impegno del Movimento Apostolico, in conformità al proprio carisma, è l’evangelizzazione e la catechesi. Dove il Movimento Apo­stolico è presente, si rende disponibile per impiantare una catechesi organica, sistematica e permanente, guidata dai sacerdoti ed aperta a tutti fedeli, secondo gli orientamenti pastorali del Vescovo del luogo e in comunione con i  parroci.

L’impegno di formazione si traduce poi in missione nella Chiesa e nel mondo: gli ade­renti si sforzano di testimoniare Cristo nei loro diversi ambiti di vita e nelle opere di carità; si inseriscono attivamente nelle parroc­chie, in obbedienza di fede ai Pastori e in collaborazione con le altre aggrega­zioni ecclesiali, operando con umiltà e serietà, secondo il proprio carisma, per “riem­pire la Casa del Padre”.

Grand
e è la premura di aggregare i giovani e di condurli alla pienezza della vita ecclesiale, anche grazie ad efficaci iniziative pastorali dettate da nuovi alfabeti della comunicazione, vivaci strumenti, come l’arte scenica, per tradurre il Vangelo a servizio della missione. Tanti i “musical” scritti e musicati dalla stessa presidente del Movimento Apostolico, Cettina Marraffa, che da anni coinvolgono tantissimi giovani nella missione di evangelizzazione in diverse città italiane ed estere”. 

Che cosa è oggi il Movimento Apostolico? Quanti i sacerdoti? C’è anche un ramo femminile?

Don Giovanni Scarpino: “Il Movimento Apostolico è un popolo in cammino. Si sforza di vivere e di testimoniare la Parola del Signore sotto la guida dei Pastori. In questa missione di annuncio del Vangelo, sono nate oltre cinquanta vocazioni al sacerdozio ministeriale, al diaconato permanente ed alla vita consacrata con l’erezione dell’Istituto Secolare “Maria Madre della Redenzione”. Tutto ciò è sicuramente un dono dello Spirito di Dio che non cessa di chiamare operai nella Sua Vigna”.

Perché ha deciso di scrivere questo libro?

Don Giovanni Scarpino: “Come cristiani abbiamo il dovere di essere comunicatori di speranza, facendo emergere anche pagine che ci possano edificare in mezzo a tanta tristezza e sconforto. Per il Movimento Apostolico la Parola del Signore è verità, gioia, amore, misericordia…

Per questo ho cercato di tracciare in questo libro “Va, salva e converti” uno schizzo descrittivo dell’azione di Dio nella storia, che dischiude, a mio parere, un nuovo orizzonte pieno di nuove prospettive e percorsi da seguire.

Un raccontare un dono generoso della grazia di Dio, che ancor oggi riafferma che “lo Spirito Santo non si limita a santificare e a guidare il popolo di Dio per mezzo dei sacramenti e dei ministeri, e ad adornarlo di virtù, ma, “distribuendo a ciascuno i propri doni come piace a lui” (1 Cor 12,11), dispensa pure tra i fedeli di ogni ordine grazie speciali, con le quali li rende adatti e pronti ad assumersi vari incarichi e uffici utili al rinnovamento e alla maggiore espansione della Chiesa, secondo quelle parole: “A ciascuno la manifestazione dello Spirito è data perché torni a comune vantaggio (1 Cor 12,7)”.

Un libro curato con grande attenzione anche dalle “Edizioni Ares”, che sin dal primo momento  hanno manifestato un grande interesse verso questa realtà ecclesiale nata in Calabria e che oggi è  presente in diversi contenenti”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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