La Chiesa in Cina: una lettura “da dentro”

Nel suo saggio Il Vangelo oltre la Grande Muraglia, lo studioso Kin Sheung Chiaretto Yan analizza la difficile realtà del cattolicesimo nel suo paese

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Proprio mentre la Chiesa cattolica a livello universale prega per la Chiesa in Cina nella Giornata ad essa dedicata (24 maggio), appuntamento ricordato anche da papa Francesco questa settimana, un cattolico cinese, laico, teologo e saggista, analizza in un nuovo libro la situazione del cristianesimo nel grande Paese asiatico. Questa analisi ha non poche sorprese.

Kin Sheung Chiaretto Yan è research fellow all’Istituto Sophia di Loppiano: dottore in Missiologia all’Università Urbaniana di Roma e detentore di un Master in Religioni e Culture Orientali all’Università Saint Thomas di Manila, Kin Sheung ha condensato i suoi studi nel libro Il Vangelo oltre la Grande Muraglia. Sfide e prospettive del cristianesimo in Cina (Editrice Missionaria Italiana). Come spiega lo storico Agostino Giovagnoli nella prefazione, si tratta di «un libro utile, che aiuta a spazzare via molti luoghi comuni, frequenti in chi guarda la Cina da lontano». Kin Sheung infatti propone una lettura «dal di dentro» della situazione della Chiesa in Cina, in particolare rispetto ai rapporti con lo Stato e il governo di Pechino, visto che lui stesso abita e lavora in Cina, a Shanghai.

L’autore denota alcuni aspetti positivi per il cattolicesimo nell’epoca attuale in Cina: la grande sete di spiritualità nella popolazione cinese dopo anni di marxismo e materialismo; l’interesse, sia culturale che esistenziale, che le élites culturali, nelle università, hanno verso il cristianesimo; le conversioni alla fede cristiana che avvengono soprattutto nelle grandi città e in particolare tra i giovani studenti universitari. Kin Sheung mette in risalto però anche alcuni aspetti problematici della Chiesa cattolica: lo scarso impulso missionario, visto che sono soprattutto le denominazioni protestanti a riscontrare un aumento del numero dei loro fedeli; la tensione tra le comunità «ufficiali» e quelle «sotterranee»; il nodo della formazione del clero e dei religiosi.

Infine, sull’annosa questione dei rapporti diplomatici tra Santa Sede e Cina, Kin Sheung suggerisce ad entrambi gli interlocutori questa strada, che lui stesso definisce «un approccio pragmatico»: «Cina e Vaticano potrebbero adottare una prospettiva a lungo termine: cercare punti in comune e allo stesso tempo risolvere le differenze e lavorare insieme per raggiungere uno sviluppo durevole, solido e costante del loro rapporto».

Kin Sheung Chiaretto Yan è in Italia in questi giorni per alcuni appuntamenti legati al suo nuovo libro. Venerdì 22 maggio sarà ospite a Tv2000 nella trasmissione pomeridiana (15.35 – 17.15) Siamo noi per parlare della situazione dei cattolici in Cina; domenica 24 maggio sarà a Fare la pace – Bergamo Festival (Domus piazza Dante, ore 15.00); lunedì 25 maggio alle ore 21.00 a Parma alla Casa Madre dei missionari saveriani (Viale San Martino, 8).

 

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ZENIT Staff

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