Statue of Our Lady of Sheshan (Shanghai / China)

WIKIMEDIA COMMONS - Peter Potrowl

Francesco ricorda la Giornata di preghiera per i cattolici in Cina del 24 maggio

Al termine dell’Udienza generale, il Papa ha rammentato anche la Veglia organizzata dai vescovi italiani per Pentecoste in memoria dei tanti cristiani esiliati o uccisi 

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Al termine dell’Udienza generale di oggi, il Papa ha ricordato che il 24 maggio, in Cina, i cattolici pregano con devozione la beata Vergine Maria Aiuto dei Cristiani, venerata nel santuario di Sheshan a Shanghai. “Nella statua che sovrasta il Santuario, Maria sorregge in alto il suo Figlio, presentandolo al mondo con le braccia spalancate in gesto di amore e di misericordia”, ha evidenziato il Pontefice.

“Anche noi – ha aggiunto – chiederemo a Maria di aiutare i cattolici in Cina ad essere sempre testimoni credibili di questo amore misericordioso in mezzo al loro Popolo e a vivere spiritualmente uniti alla roccia di Pietro su cui è costruita la Chiesa.

Francesco ha poi ricordato la grande Veglia che la Conferenza Episcopale Italiana ha proposto  nelle diocesi, in occasione di Pentecoste, per ricordare “i tanti fratelli e sorelle esiliati o uccisi per il solo fatto di essere cristiani”. “Sono martiri”, ha ribadito il Santo Padre, auspicando “che tale momento di preghiera accresca la consapevolezza che la libertà religiosa è un diritto umano inalienabile, aumenti la sensibilizzazione sul dramma dei cristiani perseguitati nel nostro tempo e che si ponga fine a questo inaccettabile crimine”.

Al momento dei saluti ai pellegrini di lingua italiana, il Papa ha rivolto un caloroso “benvenuto” ai partecipanti al corso di formazione missionaria della Famiglia Pallottina, al corso promosso dalla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium e all’Incontro di pace e cultura Matera-Altamura-Bari.

Salutando poi gli ufficiali e militari dell’Esercito Italiano; le Associazioni e gli studenti, in particolare quelli delle scuole bulgare di diverse nazioni, Bergoglio ha espresso un particolare pensiero a giovani, malati e sposi novelli. “Oggi – ha detto -. celebriamo la memoria liturgica di San Bernardino da Siena. Il suo amore per l’Eucarestia indichi a voi, cari giovani, la centralità di Dio nella vostra vita; incoraggi voi ammalati ad affrontare con serenità i momenti di sofferenza e stimoli voi, cari sposi novelli, a fondare la vostra famiglia sull’amore di Dio”.

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ZENIT Staff

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