“L’opera nel piatto”: quando musica e cucina si incontrano

A Paola, un originale evento ha coinvolto anche gli studenti di tre istituti professionali

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Singolare, particolare, ma soprattutto raffinato e spiritualmente elevato, L’opera nel piatto, l’evento ospitato nello splendido Auditorium di Sant’Agostino nella città di Paola. Qui hanno incantato il numeroso pubblico, l’apprezzato soprano Rosaria Buscemi, con al suo attivo centinaia di concerti in Italia e all’estero  e l’astro nascente il baritono Vincenzo Nizzardo, che già  annovera nel suo palmares moltissimi primi premi nei più prestigiosi concorsi lirici internazionali, senza dimenticare il ruolo di Frollo in Notre-Dame de Paris, scelto dall’artista e cantante Cocciante tra 800 baritoni.

Il tocco finale magico di un progetto calato in un sapiente miscuglio di ingredienti vincenti e spesso purtroppo poco usati per preparare eventi o meglio “piatti” così ben riusciti. Sullo sfondo l’Expo, con il suo tema sul cibo e le giornate Europee dell’Opera, cui aderiscono oltre 120 venti imprese ed enti lirici  europei.

Protagonisti dell’iniziativa: l’Associazione calabrese “Orfeo Stillo”, con la sua professionalità e l’amore per la musica, promotrice del progetto; l’Assessorato all’Istruzione e Cultura della Regione Calabria, sostenitrice di tutto il percorso attuato;  l’IPSEOA (Istituto Professionale di Stato San Francesco”, Servizi per la Gastronomia e l’Ospitalità Alberghiera), collaboratore prezioso per la riuscita dell’itinerario formativo individuato.

L’impeccabile regia è stata affidata a Giusy Ferrara, direttore organizzativo del soggetto promotore. Musica e cibo, assieme ai ragazzi, agli insegnanti e ai dirigenti di un gran numero di Istituti Alberghieri della Calabria, hanno dominato la scena. Il tutto all’interno di una formula eccentrica e innovativa, che ha visto il noto concertista su scala internazionale, maestro Luigi Stillo, docente al Conservatorio di Cosenza, trasmettere ai giovani chef degli istituti alberghieri calabresi, la capacità di fondere sapori e colori del cibo con le note frizzanti e gioiosi della lirica operistica.

Per un tale avvincente e originale percorso sono stati scelti il crescendo musicale e l’estrema brillantezza ritmica del grande Maestro italiano Gioacchino Rossini, tra l’altro amante e ottimo intenditore della buona tavola locale. Le cucine e le sale dell’Ipseoa di Paola, diretto dalla attenta e dinamica prof.ssa Elena Cupello, si sono trasformate in un palcoscenico ben allestito, per consentire ai giurati di procedere all’individuazione difficilissima dei primi tre piatti vincenti delle scuole in gara, esclusa quella ospitante, che ha comunque realizzato  lo splendido piatto “Perle della Riviera dei Cedri”.

La giuria è  stata composta composta dal fiduciario A.M.I.R.A Biagio Talarico; dal rappresentante F.I.C. “Collegium Cocorum”, Francesco Larotonda; dal presidente del consorzio Assapori, Concetta Greco e dallo stesso maestro Stillo che ha soprattutto visionato i piatti dal punto di vista artistico, per constatare la relazione tra quanto preparato e la formazione musicale effettuata. Nell’occasione si è pensato di promuovere oltre il buon cibo e la stagionalità dei prodotti anche le eccellenze calabresi, pertanto per la realizzazione delle prove del concorso enogastronomico si è stabilito un paniere contenente i prodotti d’eccellenza del territorio tra cui: Olio extravergine, Pasta tipica, Caciocavallo silano DOP, Pecorino crotonese, Pesce azzurro, Neonata conservata, Cipolla rossa IGP, Suino nero, Capocollo, Pancetta, Soppressata DOP, Peperoncino IGP, Fichi secchi, Cedro, Liquirizia che i giovani chef nelle loro creazioni dovranno utilizzare. Il progetto è stato anche candidato per il I° premio assoluto con il piatto: “Sipario del sole”, è stato assegnato all’IPSEOA Praia a Mare (studenti: Ackovic Maxymilian e Cipolla Giulia; docente rederente: Prof. Giuseppe Conte; dir. Prof.ssa Patrizia D’Amico). Il II° Premio assoluto con il piatto: Perle di Sibari: Sogno d’opera, è andato all’ IPSEOA di Vibo Valentia (studenti: Gammino Fabiana Lucia e Loriggio Dante; docente referente: Prof. Fausto Raniti; dir. Prof. Carlo Pugliese). Il III° Premio assoluto con il piatto: “L’Eco dello stretto” all’IPSEOA Villa San Giovanni (studenti: Scaratozzolo Annunziata e Cammaredi Angelo; docente referente: Prof. Pietro Francomano; dir.: M. Adelaide Barbalace). Attestati di partecipazione sono stati consegnati all’Istituti Professionali di Cosenza, Le Castella, Locri, Polistena. Hanno consegnato i premi la dirigente della Regione Calabria, Dott.ssa Antonella Cauteruccio; il Sindaco di Paola Avv. Basilio Ferrari e la Dirigente scolastica dell’Ipseoa di Paola, Prof.ssa Elena Cupello. Scrive l’organizzatrice dell’evento, Giusy Ferrara: “Comprendere il contenuto artistico di un’opera culinaria significa divorarla e quindi appropriarsene in senso assoluto”.

Il modo di preparazione, di cottura e di consumo è un’arte dove l’estetica, la tradizione, e la storia sono ugualmente importanti, se non di più che il cibo stesso. Ogni fase nella preparazione e presentazione di un piatto è come il movimento di una sinfonia”. Alla fine di ogni cosa è venuta fuori la bellezza del territorio al centro di questa importante idea pedagogica, che non risponde solo agli indirizzi dei Poli Professionali voluti dalla Regione Calabria, ma anche ad una naturale e profumata spiritualità. In questi luoghi da secoli, grazie al messaggio di San Francesco di Paola, ogni generazione ha trovato sempre stimoli e porti  sicuri per una vita cristiana, capace di superare le problematiche sociali di una terra difficile, ma meravigliosa, come la Calabria.

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Egidio Chiarella

Egidio Chiarella, pubblicista-giornalista, ha fatto parte dell'Ufficio Legislativo e rapporti con il Parlamento del Ministero dell'Istruzione, a Roma. E’ stato docente di ruolo di Lettere presso vari istituti secondari di I e II grado a Lamezia Terme (Calabria). Dal 1999 al 2010 è stato anche Consigliere della Regione Calabria. Ha conseguito la laurea in Materie Letterarie con una tesi sulla Storia delle Tradizioni popolari presso l’Università degli Studi di Messina (Sicilia). E’ autore del romanzo "La nuova primavera dei giovani" e del saggio “Sui Sentieri del vecchio Gesù”, nato su ZENIT e base ideale per incontri e dibattiti in ambienti laici e religiosi. L'ultimo suo lavoro editoriale si intitola "Luci di verità In rete" Editrice Tau - Analisi di tweet sapienziali del teologo mons. Costantino Di Bruno. Conduce su Tele Padre Pio la rubrica culturale - religiosa "Troppa terra e poco cielo".

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