La 35° Assemblea ordinaria del Celam, (Consiglio Episcopale latinoamericano) – organismo ecclesiale che riunisce le Conferenze episcopali dei Paesi dell’America Latina e del Caribe – ha eletto il suo nuovo presidente: il cardinale colombiano Rubén Salazar Gómez, arcivescovo di Bogotà. I risultati delle votazioni, svolte mercoledì pomeriggio a Santo Domingo, sono stati resi noti nella giornata di ieri, come riferisce il Sir.
Il card. Salazar Gómez, eletto dai vescovi latino-americani per il quadriennio 2015-2019, sarà affiancato da due vicepresidenti: mons. Carlos Maria Collazzi, vescovo di Mercedes (Uruguay) e Dom Jose Belisario Da Silva, arcivescovo di Sao Luis de Maranhao (Brasile). Il nuovo presidente succede a mons. Carlos Aguiar Retes, arcivescovo di Tlalnepantla (Messico).
Salazar Gómez, arcivescovo metropolita di Bogotá, è nato nella capitale colombiana il 22 settembre 1942. Il 20 maggio 1967 è stato ordinato sacerdote per l’arcidiocesi di Ibagué. Nel 1992 Giovanni Paolo II lo ha nominato vescovo di Cúcuta e nel 1999 arcivescovo di Barranquilla. Nel 2008 è stato eletto presidente dei vescovi della Colombia, incarico confermatogli per un secondo triennio nel 2011. Nel frattempo, l’8 luglio 2010, Benedetto XVI lo ha trasferito alla sede metropolitana di Bogotà. È stato creato cardinale nel Concistoro del 24 novembre 2012.
L’Assemblea del Celam si conclude oggi a Santo Domingo. Sono 22 le Conferenze episcopali del Sudamerica e dei Caraibi che fanno parte del Consiglio. L’incontro ha per tema il bilancio dell’ultimo quadriennio e l’indicazione delle priorità pastorali per il continente dal 2015 al 2019. Uno degli argomenti di riflessione è il fenomeno dell’emigrazione che, secondo quanto riferisce l’agenzia Fides, si presenta come “molto grave” in tanti Paesi americani, tuttavia esiste la coscienza da parte della Chiesa della necessità di accompagnare i migranti.