Ritorna dal Papa, sabato 30 maggio, il “Treno dei Bambini”, l’iniziativa organizzata ogni anno dal “Cortile dei Gentili” e rivolto a bambini coinvolti in situazioni disagiate. Quest’anno, il treno messo a disposizione per la terza volta dalle Ferrovie dello Stato, arriverà nella stazione del Vaticano con a bordo i figli e le figlie di detenuti e detenute provenienti da Roma, Civitavecchia, Latina, Bari e Trani.
Quest’anno il Cortile dei Bambini ha scelto come tema quello del “Volo”, perché – spiega un comunicato – vuole offrire ai più piccoli che vivono con le loro madri una quotidianità fatta di carcere e allontanamento dagli altri fratelli e a quelli che vivono la separazione dalla loro mamma detenuta, una giornata per “volare via” ed evadere con la fantasia dalla realtà con cui sono costretti a fare i conti.
Il treno raggiungerà la stazione del Vaticano intorno alle 10.40 e i piccoli con i loro accompagnatori raggiungeranno l’aula Paolo VI dove, a mezzogiorno in punto, accoglieranno Francesco con tanti aquiloni colorati, sempre per rimanere coerenti al tema del “Volo”, che come scrive il cardinale Gianfranco Ravasi, è il “simbolo dei possibili passaggi tra l’interno del carcere, dove vivono le mamme e l’esterno dove stanno i figli”.
Il Cortile dei Gentili ringrazia il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, Ladisa S.p.A. e Ferrero S.p.A. che anche quest’anno hanno permesso “di fornire ai più fragili della società gli strumenti culturali, alternativa al disagio sociale che vivono, e di regalargli, sul piano pedagogico, l’incontro e il confronto con il cambiamento”.