Che senso ha rileggere oggi le parole di un testo del 1224 che è una lode appassionata al Creato? Quali sorprese può ancora svelare il “Cantico di frate Sole” a quasi 800 anni di distanza? Le Edizioni Messaggero Padova (EMP) hanno raccolto la sfida per dimostrare che le parole di san Francesco parlano ancora al cuore dell’uomo, suggerendo ancora freschezza, verità e lode.
Hanno quindi pubblicato il libro Laudato sie, mi’ Signore!, una rilettura a più voci del «Cantico di Frate Sole» di san Francesco con le tavole di due artisti, il fumettista e illustratore Luca Salvagno e il pittore Mimmo Paladino, e le parole di scrittori, giornalisti, teologi, bambini, filosofi, persone di fede cattolica, ebrea, musulmana, buddista. Personaggi noti, come Erri De Luca, Carlo Petrini, Vittorino Andreoli, Lorenzo Biagi, o persone comuni, come i bambini dell’ACR di Roncadelle (BS), una coppia di laici francescani o un alluvionato di Genova che, in questo caso, commenta i versi dedicati a Sora Acqua!
Il volume verrà presentato sabato 16 maggio, alle 18, nello Spazio Autori, al 28° Salone del Libro di Torino. Intervengono l’economista Leonardo Becchetti e il giornalista Aldo Cazzullo, che per le Edizioni Messaggero Padova hanno commentato alcuni passi del Cantico. Modera fra Fabio Scarsato, direttore editoriale “Messaggero di Sant’Antonio Editrice”.
Tra i motivi per cantare ancora “Laudato sie, mi’ Signore!” c’è anche il fatto che tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del libro hanno rinunciato al proprio compenso a favore dei progetti della Caritas Antoniana, il «braccio caritativo» dei frati minori conventuali della Basilica di sant’Antonio a Padova che realizza oltre 170 progetti sociali l’anno in 46 Paesi dei cinque continenti, raggiungendo quasi un milione di persone.