L’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma ha promosso la scorsa settimana una serie di eventi dedicati alla maternità. In sette giorni, dal 4 al 10 maggio, si sono susseguiti seminari, conferenze e workshop professionali che toccavano vari temi cari a tutte le mamme: da come passare meglio il tempo con i propri figli, a come intraprendere attività economiche autonome compatibili con la gestione familiare o migliorare la propria immagine professionale e personale.
Durante il convegno Imprenditoria e nuove opportunità di business per la mamma, tenutosi nella giornata di martedì 6 maggio, è intervenuto Il Rettore dell’Ateneo, Jesús Villagrasa L.C., citando le parole che papa Francesco aveva pronunciato durante l’Udienza Generale di mercoledì 15 aprile: “La differenza tra uomo e donna non è per la contrapposizione, o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione, sempre ad immagine e somiglianza di Dio. L’esperienza ce lo insegna: per conoscersi bene e crescere armonicamente l’essere umano ha bisogno della reciprocità tra uomo e donna. Quando ciò non avviene, se ne vedono le conseguenze”.
Anche l’intervento di Marta Rodriguez, Direttrice dell’Istituto di Studi superiori sulla Donna che fa parte del medesimo Ateneo, ha posto l’accento sulla complementarietà dei ruoli tra uomo e donna, che, nel mondo del lavoro, può dare luogo ad una forma di collaborazione che, per quanto riguarda l’apporto femminile, si caratterizza per l’abilità nella gestione dei conflitti interpersonali, nella capacità di gestione multitasking o di organizzazione del lavoro di squadra. La maternità, da questo punto di vista, non costituirebbe più un ostacolo, ma diventerebbe una risorsa per il mondo del lavoro. Si potrebbero delineare, in questo senso, nuove modalità nei tempi lavorativi (ad esempio diminuzione dell’orario di lavoro e maggiore flessibilità nella tempistica) oppure una tipologia di carriera non lineare al fine di poter conciliare di più gli impegni lavorativi e quello familiari.
L’intervento della dottoressa Rodriguez si è concluso con la proposta per tutte le mamme di unirsi in rete per creare un gruppo culturalmente influente che possa quindi far sentire la propria voce su questi temi.
Sabato 8 maggio, alle ore 17, nella Basilica di San Pietro, le partecipanti hanno potuto assistere alla Missa Pro Terrae Humilibus, messa per i diseredati della terra dedicata a papa Francesco e celebrata dal cardinale Angelo Comastri. Per l’occasione, la Fondazione Adkins Chiti Donne in Musica ha riunito dieci compositrici, cinque argentine e cinque italiane, per dare il proprio contributo creativo ad una messa dedicata al messaggio del Pontefice regnante. Il 5 giugno 2013, nell’omelia mattutina nella Cappella della Domus Sanctae Marthae, papa Francesco aveva infatti parlato dei diseredati come coloro che vivono nel “sottosuolo dell’esistenza” e del dovere di “pregare per loro”, come Gesù insegna. “Pregare”, aggiungeva il Pontefice, “con la carne, non con le idee; pregare con il cuore”.