È partito il Giro d’Italia 2015. Si è alzato il sipario sabato sull’edizione numero 98 della Corsa Rosa. Il via è scattato dalla Liguria, per concludersi con la classica passerella a Milano. Un evento nazional-popolare, come sempre organizzato dalla Gazzetta dello Sport che, come ogni anno oltre ad essere una kermesse per gli appassionati di ciclismo sarà soprattutto una manifestazione sociale. Molti, tra curiosi ed appassionati, scenderanno a bordo strada per seguire il passaggio dei propri beniamini, in uno dei pochi sport in cui non c’è biglietto da pagare, dove la salita e, a volte, le proprie gambe possono rappresentare i due grandi avversari da battere.
Per vivere al meglio questo grande appuntamento sportivo la Gazzetta dello Sport ha realizzato un vero e proprio volume da collezione. Una straordinaria raccolta di pagine e saggi illustrati per sapere tutto, ma proprio tutto, sul Giro. Si parte dall’inizio, quando nel 1896 La Gazzetta dello Sport nacque dalla fusione di due fogli specializzati sul ciclismo, sino ad arrivare ad essere il quotidiano sportivo più letto nel nostro Paese. Un volume che non può mancare nella libreria di appassionati di questo sport è Ciclismo – La storia di una grande passione nelle prime pagine de la Gazzetta dello Sport, il testo curato da Pier Bergonzi ed Elio Trifari (335 pagine, 39.90 € Rizzoli Editore).
Un imponente lavoro di ricerca nel grande archivio della Gazzetta, che permetterà ai lettori di rivivere le azioni e le imprese degli sportivi che hanno fatto grande questa corsa ciclistica, nata oltre un secolo fa. Dall’anno della prima corsa rosa, datata 1909, alle ultime edizioni. Non viene trascurato nulla, nemmeno gli scandali del doping e le inchieste che hanno portato alla squalifica di sportivi e dirigenti, perché anche questo, purtroppo, fa parte della storia di questo sport.
Nel libro si verrà a conoscenza di come, negli anni, è cambiato il giro attraverso storie e vicende di grandi uomini, prima ancora che grandi atleti, che hanno trasmesso prima di tutto i valori sportivi.
Nel corso degli anni anche i Pontefici non hanno mai trascurato i valori sportivi. Lo stesso Papa Francesco lo ha più volte ricordato, incontrando gli sportivi in piazza San Pietro o al ritorno dalle loro imprese sportive. Quest’anno la Corsa Rosa lambirà soltanto la Città Eterna (la 7° tappa vedrà l’arrivo in Ciociaria, a Fiuggi), ma è un ricordo ancora fresco la benedizione del Pontefice alla maglia rosa nel maggio dello scorso anno nella sua residenza in Vaticano. Chissà se anche quest’anno il Papa ci sorprenderà in qualche modo. L’augurio è che questa manifestazione possa ribadire ancora una volta che la lealtà e soprattutto il divertimento è la vera miccia da accendere nelle giovani generazioni, che sempre di più si appassionano a questo meraviglioso sport. Buon Giro d’Italia a tutti!