Il perdono, soprattutto quello cristiano, sarà il tema principale dell’incontro che si svolgerà, il prossimo martedì 4 marzo, presso la Casa Circondariale di Teramo. L’appuntamento vedrà riuniti un gruppo di studenti volontari dell’Università degli Studi di Teramo insieme ad alcuni Docenti e coordinatori, guidati e assistiti da padre Francesco Malara omv, Direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Universitaria.
L’iniziativa si inserisce nel programma previsto per l’anno accademico dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Universitaria, in qualità di attività di volontariato che tende a valorizzare gli anni dell’Università per favorire la formazione integrale della persona. L’obiettivo è quello di far scoprire e riscoprire alle nuove generazioni i valori dell’amore, dell’amicizia, della dignità umana, attraverso il dialogo sincero e rispettoso con tutti, inclusi i non credenti.
L’incontro si svolgerà nel locale adibito a teatro dell’istituto e sarà introdotto dalla visione di un cortometraggio riguardante la presentazione del libro di Giustino Perilli, “Il perdono”, edito dalla Casa Editrice Palumbi. L’autore, che sarà presente, ha raccolto una serie di interviste-testimonianze pubblicate nel libro e nel cortometraggio stesso, che provengono da persone vittime di fatti di cronaca noti all’opinione pubblica per aver perso un familiare o aver subito personalmente violenza. Tra questi, ad esempio: Luciano Paolucci, Carolina Porcaro, Carlo Castagna, Mercy Yulien, Margherita Coletta, Giuseppe Soffiantini, Mino e Mariella Cantamessa.
E’ previsto anche un collegamento telefonico con alcune delle suddette persone affinché, chi lo desideri, possa rivolgere delle domande direttamente a loro. Successivamente si affronterà una riflessione condivisa sul perdono, in particolare sul perdono cristiano, valorizzando lo specifico carattere e la novità apportate da Gesù di Nazaret. E’ prevista anche una esibizione comune tra studenti e detenuti con qualche canto liturgico improntato appunto sul tema del perdono cristiano.
Parteciperà all’incontro anche Angelo Bleve, pastore della Chiesa Evangelica presente sul territorio, molto attiva nella struttura carceraria. Il pastore, insieme a padre Malara e a Giustino Perilli, animerà l’incontro, valorizzando così il carattere ecumenico dell’esperienza e lanciare un segnale di vicinanza e solidarietà a quelle “periferie” che spesso oggi vengono dimenticate.