Al via la causa di beatificazione di mons. Francesco Saverio Toppi

Pubblicato l’editto relativo al religioso cappuccino, vescovo di Pompei dal 1990 al 2001

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Con la pubblicazione dell’editto firmato dall’Arcivescovo di Pompei, mons. Tommaso Caputo, prende il via la Causa di Beatificazione e Canonizzazione del Servo di Dio Mons. Francesco Saverio Toppi, OFM Cap., già arcivescovo della città mariana. Datato 2 febbraio 2014, Festa della Presentazione del Signore, il documento è stato affisso oggi nel Santuario della Beata Vergine del Santo Rosario e nelle parrocchie, pubblicato sul sito internet del santuario e sarà letto durante tutte le messe della prossima domenica.

Nato a Brusciano (NA), il 26 giugno 1925, Francesco Saverio Toppi fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1948. Si diplomò alla Scuola Vaticana in biblioteconomia, nel 1949, e in archivistica, nel 1950. Nel1951 si laureò in storia ecclesiastica alla Pontificia Università Gregoriana. Superiore provinciale dei cappuccini di Napoli, dal 1959 al 1968, e di quelli di Palermo, dal 1971 al 1976, si recò più volte in America Latina e in Africa. Fu nominato Delegato Pontificio del Santuario di Pompei e Arcivescovo Prelato da Papa Giovanni Paolo II, il 13 ottobre 1990.

Il 7 dicembre 1990 fu ordinato vescovo nel Santuario di Pompei, iniziando così il suo servizio pastorale nella cittadina mariana, durato fino al 7 aprile 2001. Dopo alcuni anni trascorsi a Pompei come vescovo emerito, si trasferì nel Convento dei Frati Cappuccini di Nola, dove si è spento il 2 aprile 2007. Disponibile alla volontà di Dio e fiducioso nell’intervento della Divina Provvidenza, Mons. Toppi offrì, in vita, una chiara testimonianza di fede, di speranza e di carità, tanto che la sua fama di santità è aumentata di giorno in giorno.

L’Arcivescovo Caputo ha accolto ben volentieri l’invito a iniziare la Causa di Beatificazione e Canonizzazione rivoltogli dal Postulatore Generale dei Frati Cappuccini, chiedendo il necessario “nulla osta” alla Congregazione per le Cause dei Santi, che lo ha concesso il 3 ottobre 2013 (con lettera n.3109-2/13).

Secondo la prassi, l’avvio della Causa è portato a conoscenza della Comunità Ecclesiale, invitando tutti i fedeli a trasmettere alla Curia Prelatizia di Pompei (Piazza Bartolo Longo 1, 80045 Pompei) ogni notizia e testimonianza, capaci di apportare elementi favorevoli o contrari alla fama di santità del Servo di Dio Mons. Francesco Saverio Toppi.

La Curia Prelatizia chiede, inoltre, a quanti ne fossero in possesso, di inviare qualsiasi scritto che abbia come autore il Servo di Dio, qualora non sia già stato consegnato alla Postulazione della Causa (c/o Frati Minori Cappuccini, Via San Francesco 192, 80035 Nola – NA). Ricorda inoltre che con il nome di scritti non si intendono soltanto le opere stampate, ma anche i manoscritti, i diari, le lettere ed ogni altro testo privato del Servo di Dio. Coloro che gradissero conservarne gli originali, potranno presentarne copia debitamente autenticata.

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ZENIT Staff

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