Mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata un’abitazione eterna nel cielo. Passa la figura di questo mondo e si evidenzia quella eterna. Il legno dissolvendosi in fuoco, dona fiamma e calore
Perché Lui cresca, è necessario che io mi dissolva. Sulle ceneri dell’io nasce Dio; quando sarò annullato, allora sarò uomo, afferma Ignazio. Gesù è nato e vissuto nella figura di uomo; si è dissolto per amarci e rilucere come risorto in me, in te.
Quando sarò innalzato da terra…quando sarò cacciato fuori da questo mondo, potrò attirare tutti a me. Lo spazio dell’io dissolto in amore, viene occupato da Dio.
La notte oscura è l’azione dello spirito che mette in dissolvenza, fino a farli scomparire, tutti gli appetiti umani; perché nell’anima rifulga la luce di Dio, la purifica dissolvendo l’opacità dell’io fino a trasformarlo in cristallo tersissimo da confondersi con la luce che lo investe e lo inabita.
L’uomo vecchio che si dissolve nella vita della Parola, sfolgora in Paolo come uomo nuovo: non sono più io che vivo, ma è Gesù che vive in me. Non è Paolo che fa o va o sta, ma è Gesù in lui. Nel torchio si dissolve l’uva per diventare vino nel calice.
Non potete servire a due padroni; o l’io o Dio.
Che trasfigura te in un altro Gesù, è la dissolvenza che avviene mentre ami il prossimo: mentre ami l’altro, come reazione uguale e contraria, scompare l’opacità del tuo io.
Chi mi vuol seguire…rinneghi se stesso. Mentre rinneghi il tuo io, prendi il passo di Gesù. Chi si dissolve per amore del prossimo, questi mi ama.
Ciao da p. Andrea
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