È scomparso domenica 16 febbraio, a Suchediów, in Polonia, ad 80 anni, mons. Józef Wojcik, sacerdote che fu prigioniero del regime comunista, amico del Beato Giovanni Paolo II e del Primate Stefan Wyszyński. Grande devoto della Madonna di Jasna Góra, mons. Wojcik prima di morire ha affidato la sua vita nelle mani di Maria, Regina della Polonia.
Nato nel 1934, ordinato nella Diocesi di Radom, don Józef era stimato dall’intera Chiesa in Polonia. Nel 1972, “rubò” una copia dell’immagine miracolosa della Madonna di Czestochowa, pur di sottrarla alle autorità comuniste, che avevano tenuto l’effigie agli “arresti domiciliari” per sei anni.
Mons. Wójcik è stato punito diciotto volte dalle autorità comuniste per questo gesto. Nove volte ha subito la carcerazione per aver celebrato Messe in pubblico o per aver insegnato la religione e il catechismo a giovani e bambini.
Dopo la caduta del comunismo, si impegnò in numerose attività sociali. E durante il suo ministero sacerdotale in Ozarow e Wierzbica, non ha mai negato di offrire la sua testimonianza di fede e di fedeltà alla Chiesa nonostante le pressioni delle autorità comuniste.
Ricevendolo in udienza privata, nell’agosto del 2006, papa Benedetto XVI definì don Józef Wójcik “un vero confessore” e “un vero credente”.
Nel 1995, il presidente polacco Lech Walesa lo ha onorato con la Croce di Comandante dell’Ordine della Polonia Restituta, “per altissimi meriti nel lavoro pastorale e di attività pubblica”. Successivamente, il Presidente italiano Oscar Luigi Scalfaro ha onorato il sacerdote con la medaglia dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per il rafforzamento delle buone relazioni tra i popoli italiano e polacco.
Nel 2007, poi, un altro presidente polacco, Lech Kaczynski, lo ha insignito della Gran Croce dell’Ordine della Polonia Restituta. Nel 2009ha ricevuto anche la Medaglia “Milito pro Christo” dal Vescovo Militare in Polonia, e nel 2012 la Medaglia “Mater Verbi 2012” per la promozione dell’evangelizazzione nei mass media da parte del Settimanale Cattolico “Niedziela”.