Siria: la battaglia per liberare Yabroud

L’esercito siriano si dirige verso la cittadina cristiana occupata da un gruppo di terroristi affiliato ad Al Qaeda. Si spera di liberare anche le monache rapite a Maalula

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L’esercito siriano si sta dirigendo verso Yabroud, la città cristiana da mesi nelle mani dei terroristi di Jabhat Ainusra, gruppo di ribelli affiliato ad Al Qaeda. Nella stessa città sono tenute prigioniere le monache rapite a Maalula. Per liberarle i ribelli hanno chiesto, tra le altre condizioni, l’impegno dal governo di non attaccare Yabroud. 

L’esercito siriano, ha già bombardato le postazioni dei ribelli, liberando colline e villaggi interi. Le truppe sono ferme a circa 4 km distanza in attesa dell’ordine per l’assalto finale. L’obiettivo dell’esercito siriano è quello di bonificare le zone montagnose di Al Qalamun, e mettere sotto controllo il confine naturale che separa la Siria dal Libano. 

La città di Yabroud è il capoluogo della zona e ricopre una grande importanza per la sua posizione strategica. Essendo difficile da controllare e molto vicina ai territori libanesi, è stata da sempre luogo di traffico e commercio di merce e contrabbando. Dall’inizio della guerra in Siria, Yabroud si è trasformata in un valico di passaggio di ribelli e Jihadisti, traffico di armi, munizioni ed esplosivi, ed è divenuta roccaforte dei terroristi di AlQaeda. 

Il Libano risente inevitabilmente di tutto quello che accade in Siria. In questo caso il collegamento diretto con Yabroud è Arssal, villaggio libanese sul confine. I ribelli hanno utilizzato questa zona come punto di appoggio e sede organizzativa per operazioni terroristiche nei due paesi. In questo momento però si trovano sotto il tiro dell’esercito siriano, perché è rimasta come unica via di fuga.

Beirut non sta a guardare: un’operazione militare parallela dell’esercito libanese, ha portato all’arresto di terroristi legati ai gruppi qaedisti e il sequestro di interi depositi di munizioni ed armi. Ieri, tre donne terroriste sono state arrestate e hanno confessato il loro importante ruolo nel trasportare autobombe attraverso Arssal. Le autobombe, provenienti dalla Siria, erano state preparate proprio a Yabroud, pronte ad essere utilizzate in attentati terroristici in Libano. 

Intanto, si stanno intensificando le operazioni dei militari libanesi, soprattutto dopo il grande successo che ha portato all’arresto di Naem Abbass, leader del gruppo terroristico delle Brigate di Abdallah Azzam. Abbass ed il suo gruppo sono responsabili dell’assassinio di esponenti politici e personaggi pubblici libanesi, nonché di diversi attentati che hanno colpito le zone sciite del sud del Libano. 

Le forse di sicurezza libanesi contano di poter far parlare Abbass per smantellare le cellule terroriste dormienti e risolvere diversi misteri e casi complicati che si sono verificati nel paese dei cedri.

La liberazione di Yabroud e l’arresto di Arssal sono due eventi importanti per garantire la sicurezza di Siria e Libano, per dare una svolta nella lotta al terrorismo che colpisce i due paesi, minacciando l’intero Medio Oriente.

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Naman Tarcha

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