Riprendiamo di seguito il testo integrale dell'appello per il rilancio del dialogo fra il governo colombiano del presidente Juan Manuel Santos e la guerriglia delle Farc, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio.

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I colombiani si trovano di fronte a una storica svolta: mettere fine alla guerra una volta per tutte o continuare a soffrire per un conflitto sanguinoso che va avanti da 50 anni. In realtà tutti i colombiani, uomini e donne, bambini e anziani, ricchi e poveri, sono vittime di un conflitto che ha oltrepassato ogni limite. Accogliamo con favore il fatto che l'attuale governo e la guerriglia abbiano deciso di cercare formule di intesa per una soluzione negoziale a questo lungo e inutile scontro. Il dialogo è la via per porre fine al conflitto. Ancora risuonano in noi le parole pronunciate poche settimane fa da Papa Francesco: “La violenza e la guerra hanno il linguaggio della morte! Finisca il rumore delle armi! La guerra è sempre una sconfitta dell’umanità!”. Questa è l’ora di scelte sagge e lungimiranti! La pace verrà dai colombiani, però il mondo intero la attende: raggiungerla rappresenterà un segno di speranza per tutti. Il dialogo, certo, non è facile. Nonostante gli inconvenienti e i problemi per i negoziatori di entrambe le parti che si incontrano all’Avana, la pace è possibile. Ne è dimostrazione l’accordo raggiunto pochi giorni fa sul secondo punto dell’agenda a proposito della partecipazione politica. Siamo certi che l’amore per il paese e per il suo futuro permetterà loro di trovare soluzioni giuste ed eque per risolvere i contrasti, riunire l’unica famiglia colombiana e offrire alle giovani generazioni il futuro che meritano. Malgrado gli inconvenienti momentanei e le incomprensioni di alcuni settori, l’unico cammino possibile è quello che si sta percorrendo. Per questo è importante cogliere, con trasparenza e generosità, questa straordinaria opportunità. Non farlo avrebbe sicuramente conseguenze imprevedibili per il popolo colombiano. Sottoscriviamo questo documento come un atto di solidarietà e di appoggio ai negoziati. Saremo a fianco di chi tratta, nella misura delle nostre possibilità, pronti a dare il nostro contributo, se questo ci sarà richiesto.

Roma 9 gennaio 2014

Le prime adesioni pervenute: 

Andrea Riccardi
Fondatore della Comunità di Sant’Egidio - Italia

Adolfo Pérez Esquivel
Premio Nobel per la Pace – Argentina 

Desmond Tutu
Premo Nobel per la pace – Sudafrica 

Federico Mayor Saragoza
Ex Segretario generale UNESCO – Spagna 

Luis Felipe Bravo Mena
Ex presidente Partido de Acción Nacional, ex ambasciatore del Messico presso la Santa Sede – Messico 

Luis Alvarez Alvarez
Negoziatore del governo messicano con gli zapatisti dell’Ezln negli anni passati – Messico 

Oscar Andrés Santamaria
Negoziatore del governo salvadoregno nel processo di pace con l’FMLN; ex vice-segretario generale della Organización de los estados Americanos (OEA) 

Jordi Pujol
Ex presidente de la Generalitat de Catalunya – Spagna 

Massimo D’Alema
Ex presidente del Consiglio – Italia

Franco Frattini
Ex ministro degli esteri - Italia

Carolina Tohá
Sindaco di Santiago del Chile 

Manuel Castells
Sociologo – Spagna

Valentina Alazraki
Vaticanista messicana