Mamma, perché i santi sono tutti morti? E’ la domanda d’una bambina alla mamma. Sentiva sempre parlare dei santi, ne sentiva elencare i nomi. Qualcuno portava proprio il nome suo, qualche altro d’un amico, d’un fratello, d’una sorella.
Sapendoli amici, li voleva incontrare, vedere; “ma perché – domandava – sono tutti morti?”
La mamma ha voluto approfittare di questa domanda, se si vuole ingenua, per rispondere che ci sono dei santi ancora vivi, ma la chiesa li riconosce tali solo dopo la loro morte. Ma anche tu – precisa la mamma – sei santa se sei “morta”, se, cioè vivi rinnegando te stessa, se doni per amore la tua vita, se non sei più tu a vivere, ma lasci che Gesù viva in te. E questo avviene se “fai tanti atti d’amore”.
– Allora, mamma, vive chi ama?
– Si, ed è morto chi non ama!
Tu vivi nell’amore? Allora vivi nel respiro di Gesù che è l’amore.
Passando davanti alla salma di Renata Borlone, prima dei suoi funerali, la bimba si sentì dire: vedi com’è vivo e sorridente il volto di Renata? “Sembra proprio viva perché da viva era “morta”. Prestola Chiesala riconoscerà tra i santi.
Ciao da p. Andrea
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