Belgio: eutanasia infantile al voto il 13 febbraio

Secondo il progetto di legge, qualunque minore senza limiti di età potrà essere soppresso se soffre di malattie terminali o debilitanti

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Il controverso progetto di legge che vuole estendere l’eutanasia ai bambini, sarà votato dal parlamento belga il prossimo 13 febbraio.

Se passerà, il provvedimento autorizzerà l’uccisione di minori senza alcun limite di età, se richiesta e se essi soffrano una di una malattia terminale o debilitante.

La bozza è stata approvata da Senato e dalla Commissione Giustizia della Camera, spianando così la strada al voto finale. Il voto favorevole è stato annunciato dai socialisti e da altri gruppi politici, mentre si sono dichiarati contrari partiti come il Vlaams Belang fiammingo e i Cristiano-democratici.

Vari gruppi religiosi hanno deplorato il progetto di legge, affermando che “banalizza l’atto di uccidere”. Lo scorso 7 febbraio, l’arcivescovo di Malines-Bruxelles, André-Joseph Leonard ha convocato tutti i fedeli dell’arcidiocesi per una giornata di digiuno e preghiera per “svegliare le coscienze e avviare un ultimo dibattito pubblico”.

“Mettere fine a una vita è un atto che non solo uccide ma che, a poco a poco, distrugge i legami che esistono nella società, nelle nostre famiglie, vittime di un crescente individualismo”, hanno dichiarato i rappresentanti religiosi belgi.

58 membri dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa hanno anch’essi diffuso una dichiarazione contro la bozza di legge sull’eutanasia infantile in Belgio, dicendo che il passaggio del testo in Senato “assume erroneamente che i bambini siano in grado di fornire il loro consenso informato sull’eutanasia”.

Il voto, prosegue la nota, difende “l’inaccettabile assunto che una vita non valga la pena di essere vissuta”.

Sebbene il parlamentari belgi ritengano che casi del genere siano soltanto 10-15 all’anno, in Belgio si riscontra un totale di 1.432 casi di eutanasia nel 2012.

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ZENIT Staff

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